Livello: fondo
Estremi cronologici: 1579 - 1775Consistenza: 36 unità
Forse derivato da un'antico praedium romano, Mammiano, borgo fortificato
situato in una posizione stategicamente importante fra le valli della Lima e del
Limestre, non riuscì ad emergere come comune indipendente fino al secolo XIV. Poche sono
le notizie che lo riguardano anteriori al Trecento
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: nel 1105 risulta citato in una bolla papale con la quale una curtis
de Mamiano veniva concessa al vescovo pistoiese. Nel secolo XIII la chiesa di San Biagio
risulta dipendente dalla pieve di San Marcello
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. In questo periodo il castello appartenne alla famiglia pistoiese dei
Signorini, alla quale restò in proprietà anche dopo la riforma politica avvenuta nel
1366, quando le podesterie di molti comuni della Montagna vennero abolite e poste sotto
la giurisdizione del Capitano della Montagna. Nel 1255 Mammiano è ricordato nel Liber
finium insieme a un proprio camerlengo, ma fino al 1352 appare sottoposto al podestà di
San Marcello, mentre dopo quella data sembrerebbe emanciparsi e divenire comune
autonomo
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. In tale veste,
concorse nel 1377 ai finanziamenti per la costruzione del palazzo pretorio a Cutigliano,
insieme ai comuni di San Marcello, Lizzano, Cutigliano, Popiglio, Piteglio e
Gavinana
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. Nel secolo XIV
il paese costituiva, comunque, un borgo fortificato ed è ricordato come "... castrum
Mamiani cum muris merlatis."
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. L'autonomia
amministrativa di Mammiano terminò, come per gli altri comuni della montagna, nel 1775,
quando entrò a far parte della comunità della Montagna.
La fortuna di Mammiano in
età moderna è legata allo sviluppo dell'industria del ferro, che ebbe la sua svolta alla
fine del secolo XVIII con l'ingrandimento degli impianti da parte della società della
Magona e la costruzione della strada regia dell'Abetone: Mammiano divenne uno più
importanti centri di produzione del ferro dell'intero territorio pistoiese
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. In conseguenza di tale
sviluppo industriale il paese si ampliò, suddividendosi in due quartieri, uno dei quali,
detto Mammiano Basso, sorto nei pressi del fiume Lima, venne addossandosi al complesso
degli impianti industriali. La fortuna del paese continuò per gran parte del secolo
successivo; ma la progressiva perdita d'importanza dell'acqua come forza motrice
dell'industria, e la maggior lontananza rispetto ad altri stabilimenti dai nodi
ferroviari, avrebbe condotto all'abbandono di quel primo, glorioso centro di produzione
del ferro. Tale abbandono fu sancito nel 1931, quando tutta l'attività venne concentrata
a Campotizzoro, dove si era affermata, fin dagli ultimi anni dell'Ottocento, una
vigorosa industria metallurgica.
Dall'unico statuto che possediamo, quello del
1616, conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze
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, si evince soltanto, riguardo al
funzionamento della struttuta politico-amministrativa comunale, la presenza di un
vicario, di un cancelliere e di un consiglio generale. Più spazio viene dato in questo
statuto all'elezione di una guardia del danno dato, la quale, una volta proposta dal
vicario ed approvata dal consiglio, avrebbe dovuto presentare il proprio rapporto al
cancelliere.
Soggetti produttori:
Comune di Mammiano, San Marcello Pistoiese
(Pistoia), 1579 - 1775