Sede: Magliano (Grosseto)
Date di esistenza: 1570 - sec. XVIII, fineIntestazioni: Madonna delle Grazie, Magliano in Toscana (Grosseto), 1570 - sec. XVIII, fine
Storia amministrativa:
Sorti nei pressi di un piccolo oratorio dedicato alla Madonna del
Latte, il convento e la chiesa della Santissima Annunziata, ampliata tra XV e XVI
secolo, furono dal 1570 concessi all'ordine dei Servi di Maria, ai quali successero gli
Agostiniani ed i Camaldolesi
1
.
Prima della soppressione i beni di proprietà del convento
erano amministrati da un vicario appartenente al medesimo; nel corso della prima metà
del Seicento si avvicendarono, fra Arcangelo Marchigelli (1628), fra Francesco Maria
Baroni da Castiglione (dal giugno 1630), fra Marcantonio Riccardi (1630), fra Raffaello
Tolosani da Colle (dal maggio 1634), fra Giovanni Cherubini (1636), fra Giovanni Paolo
da Milano (dal maggio 1637), fra Claudio da Cortona (dal maggio 1640), fra Raffaello da
Colle (1645), fra Giovanni Neri (dal novembre 1647), fra Pietro Puci da Piunbino (dal
maggio 1648), fra Angelo Manti da Piombino (dal luglio 1649 al 1650), frat'Alessandro da
Pereta (1651-1652)
2
.
Le entrate del convento erano
costituite da pigioni di terreni, case e stalle, dall'affitto del mulino e dalla vendita
di grano, nonché da censi, offerte ed elemosine
3
.
Un
quadro delle proprietà dell'ente è offerto dal Campione dei beni immobili conservato in
archivio, redatto nel 1632 ad opera di Giuseppe Ceselli da Spoleto, "publico intavolato
re senese", in quel tempo abitante in Orbetello
4
. In seguito alla soppressione dei
cosiddetti conventini, stabilita dalla bolla del papa Innocenzo X, nel 1652 i
rappresentanti della comunità di Magliano, che del convento della Madonna aveva lo
iuspatronato, decisero di ricorrere alla "protettione e favori" non solo dei Quattro
Conservatori, ma dello stesso granduca e del vescovo di Sovana, per ottenerne a Roma la
conferma
5
.
Successivamente
provvederanno all'amministrazione dell'ente due santesi
6
eletti dalla comunità, mentre la cura d'anime
sarà garantita da due cappellani e presso la chiesa risiederà un eremita
7
. Dagli anni 1663-1664 i santesi della
Santissima Madonna cedono a canone gli introiti del convento
8
.
Nel 1609 viene redatto
un Inventario dei Supeletili, dal quale apprendiamo la presenza della completa dotazione
necessaria agli impegni liturgici
9
.
Nel 1758 con i proventi delle elemosine furono effettuati
alcuni lavori all'edificio di culto
10
. Dall'elenco redatto l'11 marzo
1815 dal cancelliere Francesco Rinaldi,a quella data risultavano presenti in archivio
due registri con i Beni della Madonna del 1652 e del 1659.
Complessi archivistici prodotti:
Madonna delle Grazie. Archivio del Comune di Magliano in Toscana, 1629 -
1690
(fondo, conservato in Comune di Magliano in Toscana. Archivio storico)