Sede: Monte San Savino (Arezzo)
Date di esistenza: 1570 - 1772Intestazioni: Vicario di Valdichiana, Lucignano e Monte San Savino (Arezzo), 1570 - 1772
Contesto istituzionale:
Il 4 gennaio del 1385 era stato istituito un vicariato
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che doveva contribuire, sul piano politico, a garantire la sicurezza
dei territori dell'ex contado aretino. La sua sede venne fissata a Monte San Savino e la
sua circoscrizione comprese anche i territori di Lucignano, Foiano e Civitella
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. Nel 1388 la sede del Vicariato venne spostata a Lucignano
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ma tale organizzazione del territorio, sia sotto il profilo
amministrativo che giudiziario, fu di breve durata poiché, già nel 1390, Lucignano, a
conclusione della guerra combattuta contro Firenze a fianco dei Visconti, venne
riannessa alla Repubblica di Siena. L'area di competenza fiorentina si restrinse
pertanto alle sole podesterie di Monte San Savino, Civitella (poi sottoposta alla
giurisdizione criminale del capitano di Arezzo a partire dal 1488
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) e Foiano mentre il vicario, la cui presenza
veniva, tra l'altro, a contrastare con le norme degli statuti e dei capitoli, non venne
più nominato.
Al di là dell'aspetto giudiziario del problema, le podesterie ed il
vicariato assunsero, nell'organizzazione generale del territorio, anche la funzione di
organismi di decentramento amministrativo in quanto, ponendosi come strutture
associative delle comunità incluse nel territorio di competenza, garantivano il
funzionamento del complesso sistema fiscale fiorentino, provvedendo alla ripartizione e
alla riscossione dei tributi e delle gabelle dovute alla dominante dalle diverse
comunità, a titolo di spese universali., Il contingente globale delle diverse
imposizioni, assegnato dal governo centrale alla podesteria veniva ripartito sulla base
degli estimi, tra i diversi Comuni, cui spettava di effettuare la ripartizione fra gli
abitanti
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.
Sul piano generale il processo giunse poi a maturazione nel
corso del Quattrocento con la progressiva stabilizzazione del numero delle podesterie e
dei vicariati, con l'istituzione delle figure dei sindaci come magistratura di raccordo
tra le due istituzioni, ed infine con la creazione a livello centrale dei Cinque
conservatori del contado e del distretto di Firenze (1419 -
1420).
Storia amministrativa:
Nel 1570 a conclusione del periodo di infeudazione di Monte San Savino
ai del Monte, venne nuovamente istituito un Vicariato di Valdichiana, con competenza
criminale estesa alle Podesterie di Lucignano, Monte San Savino e Foiano
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. La Podesteria di Lucignano venne
declassata a rango di podesteria minore, munita di sola giurisdizione civile, in
conformità con quanto avveniva in generale negli altri territori del dominio
fiorentino.
Il Vicariato cominciò a funzionare il primo gennaio 1571. Il meccanismo
della residenza fu concepito in modo tale che, pur nel susseguirsi annuale delle
estrazioni e delle nomine, i vicari tennero banco, a semestri alterni, a Monte San
Savino (gennaio - giugno) e a Lucignano (luglio - dicembre), esercitando nella
podesteria di residenza anche la giurisdizione civile.
Dal primo luglio al 31
dicembre di ogni anno, periodo in cui risiedeva a Lucignano, il vicario esercitava, dal
suo banco, la giurisdizione criminale su tutto il Vicariato e contemporaneamente quella
civile sul territorio della sola Podesteria di Lucignano. Nel contempo il podestà si
spostava a Monte San Savino dove esercitava la sola giustizia civile. Dal primo gennaio
le parti si invertivano, il vicario si spostava a Monte San Savino e il podestà a
Lucignano e l'amministrazione della giustizia procedeva in maniera simmetrica.
La
particolarità rappresentata dagli scambi di sede dei giusdicenti non ebbe riflessi sulla
loro competenza, in quanto i vicari esercitarono le competenze civili solo in quanto
surrogatori dei podestà, mentre questi ultimi mantennero solo le loro prerogative
civili, come risulta anche dal fatto che nell'unico caso di sentenza criminale
pronunciata dal podestà Donato Rimbotti il 24 maggio 1584, il cavaliere si sentì in
dovere di definire "istraordinaria" la sentenza stessa
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. La serie degli atti civili è omogenea e
continua dal punto di vista cronologico, con la sola particolarità che, in conseguenza
del meccanismo descritto, gli atti sono redatti, per il primo semestre di ogni anno, dal
podestà e, per il secondo, dal vicario: ciò ha comportato semplicemente il
condizionamento degli atti di un anno in almeno due filze, intestate, rispettivamente,
al vicario e al podestà.
Diversa è la situazione per quanto attiene agli atti
criminali del vicario, le cui filze sono conservate in parte presso l'archivio comunale
di Monte S. Savino e in parte presso quello di Lucignano, con una distribuzione
sostanzialmente casuale, consolidatasi a partire dall'epoca di produzione della
documentazione.
Nel 1608, anno in cui Monte S. Savino fu infeudata alla famiglia
Orsini, il vicariato si ridusse alle sole Podesterie di Lucignano e di Foiano. Il
vicario, residente ormai stabilmente a Lucignano, vi amministrò continuativamente anche
la giustizia civile per cui non fu più necessario procedere alla nomina di un
podestà
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. L'unico
podestà del Vicariato fu dunque quello di Foiano, dal quale continuò a dipendere
l'ufficialato di giustizia di Marciano
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.
Va comunque precisato che, nonostante l'abolizione di fatto del suo
giusdicente civile, la Podesteria di Lucignano ebbe, anche successivamente al 1608,
alcuni podestà che risultano estratti, sporadicamente, fra il 1612 e il 1621
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ma dei quali non si conserva tuttavia una documentazione che
attesti che essi ricoprirono effettivamente la carica.
Un nuovo cambiamento si ebbe
tra il 1640 e il 1644 ovvero tra la fine dell'infeudazione agli Orsini e l'inizio di una
nuova infeudazione ai Medici - Della Rovere. Durante questi cinque anni a Monte San
Savino venne ripristinata la sede del vicario e ricomposta l'estensione territoriale del
medesimo; contemporaneamente venne ripristinata anche la nomina dei podestà e il
meccanismo della residenza alternata dei giusdicenti.
Nel 1644, e fino al 1748
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, a seguito una ulteriore infeudazione di Monte San Savino la sede del
Vicariato tornò a Lucignano con competenza sulla sola Podesteria di Foiano e, come era
avvenuto nel periodo 1608 - 1640, non venne più nominato il podestà
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.
Nell'esercizio della propria giurisdizione il vicario fu assistito da un notaio dei
malefizi e da un notaio civile, chiamato, per tutto il XVI secolo, milite socio e poi,
cavaliere.
Soggetti produttori collegati:
Podestà di Lucignano, Lucignano (Arezzo), 1570 - 1772
(subordinato)
Complessi archivistici prodotti:
Vicario di Valdichiana e podestà di Lucignano, 1559 -
1784
(fondo, conservato in Comune di Lucignano. Archivio storico)