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Comune austro-estense di Fosdinovo

Sede: Fosdinovo (Massa Carrara)

Date di esistenza: 1815 - 1859

Intestazioni: Comune austro-estense di Fosdinovo, Fosdinovo (Massa Carrara), 1815 - 1859

Storia amministrativa:
Nel marzo del 1814 le truppe francesi si ritirarono dalla Lunigiana e, circa un mese dopo, furono sconfitte a Genova dagli inglesi. Tra il marzo 1814 e il gennaio 1815 il territorio degli ex feudi lunigianesi fu sottoposto a diverse autorità provvisorie: il tenente colonnello dello stato maggiore Joseph von Werklein che, nel giugno 1814, fu nominato plenipotenziario dei feudi imperiali di Lunigiana dal governo austriaco; il Consiglio amministrativo della città di Sarzana e suo circondario, incaricato dallo Stato di Genova di amministrare i territori delle comuni di Sarzana, Santo Stefano, Ortonovo, Castelnuovo, Fosdinovo, Aulla, Licciana, Terrarossa, Bolano, Albiano, Lerici, Ameglia e Trebiano 1 ; e in ultimo il Governo provvisorio dei feudi imperiali di Lunigiana con sede ad Aulla, istituito il 13 giugno 1814 su iniziativa del plenipotenziario Werklein, e presieduto dal marchese di Mulazzo Luigi Malaspina 2 . Al termine dei lavori del Congresso di Vienna gli ex feudi imperiali lunigianesi furono assegnati alla duchessa di Massa Maria Beatrice d'Este, come risarcimento dei danni subiti sotto occupazione francese. La duchessa a sua volta li cedette al figlio Francesco IV duca di Modena, che raccolse questi territori nella provincia della Lunigiana estense, con chirografo datato 30 agosto 1816. La nuova provincia era amministrata non da un Governo 3 , come le province di Reggio, Modena e Castelnuovo Garfagnana, ma da una Delegazione governativa suddivisa nelle quattro giusdicenze di Aulla, Fosdinovo, Licciana e Tresana; come sede fu scelta Aulla, poi, a partire dal 1931, Fosdinovo 4 . Il 1° aprile 1840 la provincia della Lunigiana estense fu soppressa ed il suo territorio accorpato al Governo degli Stati di Massa e Carrara. Governatore della nuova provincia, che prese il nome di "Massa e Carrara e della Lunigiana estense", divenne il conte Nicolò Bayard de Volo, che precedentemente ricopriva la carica di delegato governativo della provincia della Lunigiana estense. Durò in carica per sei anni, successivamente fu nominato il conte Luigi Giacobazzi 5 . Il duca Francesco V d'Este, successo al padre nel 1846, apportò nel 1848 un riorganizzazione amministrativa in base alla quale furono soppressi i Governi delle province, fino ad allora parificati ai Ministeri, e fu creato un Ministero dell'interno che accentrava su di sé il coordinamento "dei Comuni e delle opere pie" e di "tutte le pubbliche aziende minori" 6 .
L'ordinamento amministrativo del Ducato austro-estense era normato dal decreto ducale del 12 gennaio 1815, in ordine al quale i Comuni di prima e seconda classe (con più di 7000 abitanti) erano amministrati da un podestà assistito da sindaci e anziani, mentre quelli di terza classe, come Fosdinovo, da un solo sindaco aiutato da anziani. Compito del podestà (o del sindaco per i centri più piccoli) era di gestire l'amministrazione ordinaria del Comune, facendo osservare i decreti sovrani e provvedendo ad eseguire le disposizioni ministeriali che riceveva tramite Governo (dal 1848 tramite Delegazione provinciale del Ministero dell'Interno). La sua carica comprendeva anche le funzioni di polizia 7 . Il decreto del 1815 stabiliva le funzioni del Consiglio, chiamato a radunarsi almeno due volte all'anno per deliberare sui bilanci e in occasione del rinnovo delle cariche. Tale rinnovo avveniva ogni due anni per la carica del Sindaco, e ogni anno per la metà del numero degli anziani e per un quinto dei consiglieri 8 . Il decreto emanato il 16 agosto 1822 prevedeva infine che a capo di ogni sezione fosse posto un agente comunale, con funzioni amministrative e di polizia.
Fosdinovo era composto, oltre che dal capoluogo, dalle sezioni di: Carignano, Ponzanello, Posterla, Tendola e Viano. Divenne sede di Podesteria nel febbraio 1843.