Sede: Alebbio (Massa Carrara)
Date di esistenza: sec. XIV - 1777Intestazioni: Comunità di Alebbio, Alebbio (Massa Carrara), sec. XIV - 1777
Storia amministrativa:
Nel 1418 i marchesi di Castel dell'Aquila Leonardo e Galeotto
Malaspina, dopo aver ucciso il feudatario della Verrucola di Fivizzano Bartolomeo e
alcuni membri della sua famiglia, occuparono con le loro truppe il territorio del feudo.
La repubblica fiorentina, con cui nello stesso anno i marchesi della Verrucola avevano
rinnovato il patto di accomandigia, inviò un proprio contingente militare a Fivizzano
per restituire al legittimo feudatario i territori usurpati
1
. Riconsegnato il
territorio della Verrucola all'unico superstite della famiglia di Bartolomeo, il
marchese Spinetta, nel 1419 lo stato fiorentino stipulò capitoli di dedizione con la
comunità di Codiponte e le ville di Casciana, Equi, Aiola, Monzone, Alebbio, Prato,
Sercognano, territori di notevole importanza strategica, in quanto situati lungo la via
che conduceva a Lucca. Codiponte divenne sede di una podesteria comprendente i comunelli
di Sercognano, Alebbio, Aiola, Monzone, Equi e Prato
2
. Vi venne inviato da Firenze come podestà un notaio, con competenze
giuridiche sia in campo civile che criminale
3
Dopo l'istituzione del
capitanato di Castiglione del Terziere (1450) i popoli della podesteria di Codiponte e
la comunità di Vinca furono inclusi nella nuova circoscrizione
giurisdizionale-amministrativa. Dopo l'istituzione del capitanato di Castiglione del
Terziere (1450) i popoli della podesteria di Codiponte e la comunità di Vinca furono
inclusi nella nuova circoscrizione giurisdizionale-amministrativa. Il podestà di
Codiponte, nominato dal capitano di Castiglione, ebbe competenze di giustizia civile,
mentre a quest'ultimo spettò dirimere cause di natura criminale. Insoddisfatti dei
podestà inviati da Castiglione, gli uomini della podesteria di Codiponte e della
comunità di Vinca, chiesero ed ottennero nel 1562 l'autorizzazione ad eleggere un
proprio podestà
4
. Nel
1566 con deliberazione ducale venne nominato il primo cancelliere di Codiponte e Vinca,
nella persona del notaio Piero Prosperi da Monzone, incaricato della compilazione e
tenuta degli atti del teritorio. In seguito alla istituzione dei cancellieri fermi,
inviati da Firenze, (1569-1570), vennero soppresse le figure dei notai locali che già
esercitavano le funzioni di cancellieri. Venne inviato a Castiglione del Terziere ser
Giusto Vezzoni da Pietrasanta e anche i popoli della podesteria e la comunità di Vinca
furono serviti dalla cancelleria di Castiglione del Terziere. Nel 1772 la legge
compartimentale dei tribunali di giustizia aggregò il territorio della podesteria di
Codiponte e la comunità di Vinca al tribunale civile e criminale di Fivizzano
5
. In seguito alla riforma
comunitativa del 1777, i comunelli compresi in questa circoscrizione territoriale,
insieme alla comunità di Vinca, furono inclusi nelle pertinenze della cancelleria di
Fivizzano. Pur essendo aggregati al Capitanato di Castiglione del Terziere, da quanto si
evince dalla lettura delle deliberazioni del Capitanato stesso, i rappresentanti di
questi comunelli di fatto non si recavano mai a Castiglione insieme agli altri
rappresentati e in talune circostanze non venivano neppure convocati. Il nuovo assetto
amministrativo determinato da tale provvedimento determinò il trasferimento dei
documenti riguardanti questa area a Fivizzano; attualmente sono conservati nell'archivio
comunale di Casola in Lunigiana. Presso l'archivio di Bagnone sono rimasti soltanto due
dazzaioli, peraltro gravemente danneggiati.
Soggetti produttori collegati:
Cancelleria comunitativa di Bagnone, Bagnone (Massa
Carrara), sec. XV - 1808
(sovraordinato)
(generico)
Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Alebbio, 1713
(fondo, conservato in Comune di Bagnone. Archivio storico)