Sede: Bagnone (Massa Carrara)
Date di esistenza: sec. XV - 1808Intestazioni: Cancelleria comunitativa di Bagnone, Bagnone (Massa Carrara), sec. XV - 1808
Storia amministrativa:
Le comunità del Granducato avevano affidato ad un notaio locale la
verbalizzazione delle deliberazioni assunte per far fronte ai bisogni della comunità, la
tenuta in ordine e la conservazione della documentazione prodotta dagli organi
istituzionali, nonché la rogazione dei contratti. Nel 1560 Cosimo I de' Medici,
nell'intento di esercitare un controllo più incisivo sull'attività delle comunità
periferiche del Granducato (costituenti il cosiddetto "distretto"), istituì il
Magistrato dei Nove Conservatori della Giurisdizione e Dominio Fiorentino. Affinché
questo controllo fosse efficace e si traducesse in una azione concreta e diretta sui
territori distrettuali, il notaio locale, a partire dal 1569, venne sostituito da un
cancelliere comunitativo nominato direttamente dai Nove Conservatori. Il primo
cancelliere fermo, Ser Giusto Vezzoni da Pietrasanta, arrivò a Castiglione del Terziere
nel 1569. Le competenze e funzioni assegnate ai cancellieri vennero delineate in
apposite istruzioni, consegnate agli ufficiali dopo la loro nomina, con l'obbligo di
trascriverle nei registri dei partiti della comunità (nel caso di Castiglione del
Terziere vennero copiate nel registro di deliberazioni del capitanato). Numerose erano
le competenze ad essi assegnate: fare l'inventario dei libri e scritture conservate
nella sede della cancelleria et quelli custodire, guardare
et tenere con diligente cura, prendere parte alle sedute presso le
diverse comunità per verbalizzare gli esiti delle tratte degli ufficiali locali, nonché
le proposte e le deliberazioni assunte; incantare dazi o entrate appartenenti alle
comunità; registrare contratti, lettere e ordini provenienti dal Magistrato dei Nove;
tenere un riscontro delle entrate e delle uscite da registrarsi nel saldo del
camarlingo. Il cancelliere era altresì tenuto a controllare che anche i giusdicenti
impegnati sul territorio applicassero correttamente le leggi impartite dal governo
centrale e doveva custodire e conservare gli atti che i giusdicenti erano tenuti a
versare nell'archivio della cancelleria al termine del loro mandato. La sede della
cancelleria di Castiglione del Terziere nel corso degli anni si rivelò inadeguata e si
dovettero reperire nuovi locali per dare alloggio al cancelliere, ai suoi uffici e
all'archivio. Nel 1753 fu deliberato il trasferimento in un edificio situato a Bagnone
(attualmente è parte dell'edificio comunale e sede della biblioteca civica e
dellarchivio storico del comune di Bagnone). Ulteriori istruzioni vennero emanate Nel
1635 vennero emanate ulteriori istruzioni, a conferma e integrazione delle disposizioni
vigenti. La cancelleria di Castiglione del Terziere/Bagnone coincideva territorialmente
con il capitanato di Castiglione del Terziere, che assunse la denominazione di Vicariato
di Bagnone dopo la riforma dei tribunali del 1772. Le riforme avviate a partire dal 1774
determinarono una ristrutturazione anche dal punto di vista territoriale delle comunità
del dominino fiorentino. Le competenze dei cancellieri vennero confermate e divennero
inoltre archivisti delle comunità e luoghi
pii. Con la riforma comunitativa del 1777 il territorio della
cancelleria di Bagnone coincise con quello del vicariato. L'avvento della dominazione
francese determinò la soppressione delle cancellerie
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Soggetti produttori collegati:
Capitanato di Castiglione del Terziere, Castiglione
del Terziere (Massa Carrara), sec. XV - 1777
(subordinato)
Comunità di Bagnone, Bagnone (Massa Carrara), 1777
- 1808
(subordinato)
Cancelleria comunitativa di Bagnone, Bagnone (Massa
Carrara), 1814 - 1849
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Cancelleria comunitativa di Bagnone, 1584 -
1808
(fondo, conservato in Comune di Bagnone. Archivio storico)