Sede: Vicchio (Firenze)
Date di esistenza: 1808 - 1814Intestazioni: Mairie di Vicchio, Vicchio (Firenze), 1808 - 1814
Storia amministrativa:
La costituzione del Regno d'Etruria, creato da Napoleone nel 1801, non
portò alcuna modifica all'ordinamento amministrativo toscano. Non così l'annessione
della Toscana all'Impero francese, nel 1808, che vi introdusse il suo sistema
amministrativo, in vigore fino al 1814.
Il territorio toscano fu suddiviso in
dipartimenti di Prefettura, in circondari di sottoprefettura ed in municipalità o
Mairies. Queste erano rette da un Maire e da un Consiglio Municipale. Quest'ultimo,
elettivo, si riuniva solo una volta l'anno per approvare i rendiconti e aveva solo
poteri consultivi. Al Maire, di nomina centrale, spettava l'emanazione di decreti e
regolamenti di polizia locale, mentre i poteri effettivi di amministrazione spettavano
al Prefetto.
Vicchio fu sede di Mairie e di Giudicatura di Pace (l'ufficio
giudiziario locale). Le entrate della comunità francese consistevano in diritti
consistevano in diritti per piazze, mercati e simili, per il rilascio di documenti, in
sovrimposte sulla contribuzione fondiaria e sull'imposta delle patenti o licenze, e in
dazi con il prevalere delle imposizioni indiretta.
I documenti rimasti risultano al
quanto frammentari come presso la maggior parte delle piccole municipalità e comprendono
alcuni atti deliberativi del Maire, documenti contabili e lo Stato civile. Quest'ultimo
costituisce una grande novità per la Toscana, in quanto, com'è noto, nel sistema
precedente esso era tenuto dai parroci.
Con la Restaurazione fu abolito ma, a
partire dal 1817, tali competenze vennero recuperate dall'amministrazione
civile.
Complessi archivistici prodotti:
Mairie di Vicchio, 1808 -
1814
(fondo, conservato in Comune di Vicchio. Archivio storico e Biblioteca)