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Compagnia di San Niccolò di Bari

Sede: Vernio (Prato)

Date di esistenza: 1706 - 1987

Intestazioni: Compagnia di San Niccolò di Bari, Vernio (Prato), 1706 - 1987

Storia amministrativa:
La Compagnia venne eretta nel 1706 in esecuzione del testamento del conte Ridolfo dei Bardi di Vernio e intitolata a San Niccolò di Bari, vescovo di Mira. Nel testamento il conte Ridolfo aveva destinato alla Compagnia tutti i suoi beni, stabilendo che di essa facessero parte solo i suoi vassalli, in tutto trentotto famiglie, e che avesse sede nella propria residenza, denominata il Casone, accanto al quale doveva essere costruito un edificio ad uso di Oratorio.
Nel corso di tutto il Settecento si susseguirono i tentativi dei discendenti del conte Ridolfo di riappropriarsi dei beni passati alla Compagnia, che con la Restaurazione perse definitivamente le tre fattorie di Celle, Ghireto e Mangona, che costituivano la parte più cospicua del patrimonio.
Trasformata poi in Opera pia e sottoposta dopo l'Unità d'Italia alla legge di regolamentazione degli istituti di beneficenza, ottenne all'inizio del Novecento la revoca del decreto che ne aveva disposto il concentramento nella Congregazione di carità comunale, ma il continuo assottigliarsi delle sue rendite, dovuto anche ad una cattiva amministrazione, ne portarono all'estinzione nel 1987 da parte della Regione Toscana. Quello che restava del patrimonio fu devoluto al Comune di Vernio, che già dal 1880 aveva ottenuto in enfiteusi la cessione del Casone.


Complessi archivistici prodotti:
Compagnia di San Niccolò di Bari, 1425 - 1987 (fondo, conservato in Comune di Vernio. Accademia de' Bardi)