Sede: Calenzano (Firenze)
Date di esistenza: 1814 - 1865Intestazioni: Comunità di Calenzano, Calenzano (Firenze), 1814 - 1865
Storia amministrativa:
Nonostante le mairies
fossero state soppresse il 17 giugno 1814, le istituzioni comunitative precedenti
l'occupazione francese ripresero a funzionare solo nel settembre del 1816. Gli uffici
restaurati trassero comunque esperienza dalla passata amministrazione, sia riguardo
all'accentramento del governo comunitativo, che in materia di previsione finanziaria.
All'interno del Magistrato si verificò infatti un forte rafforzamento del potere del
Gonfaloniere, nominato da sovrano all'interno di una rosa di nomi scrutinati, su
consiglio del Soprintendente della Camera di Sovrintendenza Comunitativa, e in carica
per tre anni. Al Gonfaloniere vennero attribuite funzioni di controllo su di un ampio
ventaglio di affari comunitativi, che andavano dall'amministrazione del fisco,
dall'ordine pubblico all'assetto del territorio. Al Magistrato spettavano l'elezione del
camarlingo, in carica per tre anni, e l'approvazione del bilancio di previsione. Il
Consiglio, in carica per un anno, si riuniva di regola una sola volta, nel mese di
settembre, assieme al Magistrato per eleggere i deputati incaricati della ripartizione
della tassa di famiglia e gli impiegati della comunità e per deliberare sull'eventuale
apertura di nuove strade. Un nuovo regolamento comunale venne promulgato nel 1849.
Questa volta fu previsto che la nomina dei consiglieri avvenisse per elezione a cui
potevano partecipare i contribuenti che pagavano le tasse comunali. Il magistrato era
invece espresso dal Consiglio, con la proporzione di un priore ogni quattro consiglieri.
Il regolamento del 1849 fu abrogato nel 1853. La Comunità venne definitivamente
soppressa in seguito all'applicazione della legge comunale e provinciale del 20 marzo
1865.
Soggetti produttori collegati:
Mairie di Calenzano, Calenzano (Firenze), 1809 -
1814
(predecessore)
Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Calenzano, 1778 -
1866
(fondo, conservato in Comune di Calenzano. Archivio storico)