Sede: Sinalunga (Siena)
Date di esistenza: 1753 apr. 24 - 1775 giu. 19Intestazioni: Monte pio, Sinalunga (Siena), 1753 apr. 24 - 1775 giu. 19
Storia amministrativa:
Alla metà del Settecento per iniziativa di alcuni abitanti di
Sinalunga fu ideata l'erezione di un "monte pio a grano", ovvero di un'istituzione di
dipendenza comunitativa finalizzata alla formazione di un deposito di grano
(monte) e alla successiva concessione
in prestito di piccoli quantitativi, destinati al fabbisogno familiare, da restituirsi
entro breve termine con un modesto interesse anch'esso in grano
1
. Ricevuta la necessaria
approvazione dagli organi centrali, il 24 aprile 1753 il Consiglio ordinario di
Sinalunga approvò i capitoli del monte pio. Si previde che tale istituzione fosse
governata da due montisti eletti ogni tre
anni dal Consiglio ordinario su una rosa di quattro candidati presentati dal collegio
priorale e si servisse dell'operato di collettori incaricati di raccogliere il quantitativo di grano
necessario alla costituzione del deposito
2
.
Conformemente ad una delibera del
Consiglio ordinario del 27 dicembre 1772, nell'anno successivo si procedette a riformare
l'assetto istituzionale del monte. La durata della carica dei montisti, rinnovati alternaivamente ogni anno, venne
ridotta a due anni e la cura degli aspetti amministrativi e dell'archivio venne affidata
al cancelliere della comunità. Tale riforma precedette di poco la definitiva
soppressione del monte pio, attuata con rescritto del 24 maggio 1774, confermato il 19
giugno 1775
3
. Dopo la presentazione di varie proposte relative alla
destinazione dei capitali ricavati dall'alienazione di quanto rimasto in mano ai
montisti, con rescritto del 21 ottobre
1775 venne ordinato di impiegare il ricavato dalla vendita del grano nella formazione di
un capitale fruttifero in favore dell'ospedale di S. Maria delle Nevi
4
.
Complessi archivistici prodotti:
Monte pio, 1752 - 1778
(serie, conservato in Comune di Sinalunga. Biblioteca e Archivio storico)