Sede: Gambassi Terme (Firenze)
Date di esistenza: sec. XIV - 1775Intestazioni: Podesteria di Gambassi, Gambassi Terme (Firenze), sec. XIV - 1775
                Storia amministrativa:
                Gambassi fu acquisito dalla repubblica fiorentina in seguito alla pace
			di Fucecchio tra Pisa e Firenze del 1293, in virtù della quale fu staccato da San
			Gimignano ed incorporato nel contado fiorentino. L'anno seguente passarono a Firenze
			anche i comunelli di Catignano, Pulicciano e Montignoso che insieme a Gambassi andarono
			a costituire l'antica lega del Monte Tignoso, ricordata nello Statuto del Capitano del
			Popolo del 1322
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 e nello Statuto Fiorentino del
				1415
  2
. Come è risaputo
			il sistema delle leghe fu la prima forma di organizzazione militare e politica che
			Firenze dette ai territori sottomessi a cui in seguito si andò gradualmente sostituendo
			la rete delle podesterie, rette da ufficiali fiorentini che avevano il compito di
			controllare l'amministrazione fiscale e di esercitare l'applicazione della giustizia.
			Per la lega del Monte Tignoso, poi podesteria di Gambassi
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, nel 1332 fu nominato un podestà che aveva al suo seguito tre
			notai, cinque famigli e un cavallo
  4
. Il podestà
			insieme ad un notaio, tre famigli ed il cavallo aveva residenza in Gambassi; gli altri
			due notai, con un famiglio ciascuno, erano destinati a Catignano e Montignoso. Nella
			ricognizione delle istituzioni del territorio effettuata nel 1419 dai Cinque
			conservatori del contado e del distretto la podesteria e lega di Gambassi risulta
			composta da Gambassi, Varna, Catignano, Montignoso, Pulicciano e Camporbiano
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. Nell'ambito della
			podesteria il comune di Gambassi si connotò subito come una entità amministrativa
			autonoma a cui si affiancò in seguito la lega dei sette popoli di Catignano e
			Pulicciano, costituita nel 1537 per ordine dei Cinque conservatori del contado e del
			distretto. La giurisdizione criminale su tutti i territori della podesteria fu
			esercitata fino al 1784 dal vicariato di Certaldo istituito stabilmente nel 1415.
			Come si è già ricordato a partire dagli anni trenta del Quattrocento la podesteria di
			Gambassi fu riunita a quella di Barbialla e Montaione attraverso la nomina di un solo
			podestà che era tenuto a risiede sei mesi a Montaione e sei mesi a Gambassi.
			Inizialmente doveva trattarsi di una misura provvisoria che invece fu ripetutamente
			rinnovata fino a divenire stabile. Le due podesterie però continuarono ad essere
			separate dal punto di vista giudiziario e i loro atti furono sempre mantenuti distinti.
			Con la riforma dei tribunali di giustizia del 1772 la situazione rimase immutata
  6
,
			ma nel 1784 la podesteria di Gambassi fu soppressa ed i suoi territori furono
			definitivamente accorpati a quella di Montaione e con essa sottoposti al vicariato di
			San Miniato
  7
.
 Anche la podesteria di Gambassi, come quella di Barbialla e
			Montaione, esercitò sia funzioni giudiziarie sia funzioni amministrative producendo una
			duplice tipologia di documenti la cui conservazione competeva al cancelliere di
			Certaldo-Castelfiorentino. Con l'unificazione d'Italia quando le cancellerie del censo
			toscane furono soppresse gli atti di tipo amministrativo e fiscale furono consegnati al
			comune di Montaione che nel 1865 comprendeva anche i territori di Gambassi. Quelli di
			tipo giudiziario furono invece ereditati dal comune di
			Castelfiorentino.
            
                    Complessi archivistici prodotti:
                                                                                                                    
                        
                            Atti della podesteria di Gambassi, 1396 -
		1775
                        (fondo, conservato in Comune di Montaione. Archivio storico)
                        
                                                                                                                    
                        
                            Atti delle due podesterie di Barbialla e Montaione e di Gambassi, 1686 -
		1783
                        (fondo, conservato in Comune di Montaione. Archivio storico)
                        
                                    

 
     
    