Sede: Monsummano Terme e Montecatini Terme (Pistoia)
Date di esistenza: sec. XIV - 1808Intestazioni: Giusdicenti di Monsummano, Montevettolini e Montecatini, Monsummano Terme e Montecatini Terme (Pistoia), sec. XIV - 1808
Storia amministrativa:
All'estesa autonomia concessa ai comuni della Valdinievole sin dalla
loro sottomissione, corrispondono le ampie competenze attribuite ai giusdicenti delle
podesterie che vi furono istituite, ma più propriamente riconosciute, dai fiorentini.
Quelle comunità infatti furono portatrici di forti "aspirazioni all'autonomia, non
soffocate da una dominazione cittadina, che esse tenevano care e che volevano
difendere"
1
. Dagli atti di
sottomissione a Firenze
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risulta che sia al podestà di Monsummano che a
quelli di Montevettolini e di Montecatini fu attribuito "merum et mixtum imperium et
iurisdictionem (...) in civilibus et criminalibus, secundum formam statutorum et
ordinamentorum dicte terre". Tali competenze erano poi ribadite dagli statuti comunali
di poco successivi. Lo statuto di Monsummano del 1335 riconosceva infatti al podestà
"plenam et liberam potestatem procedendi et ingrediendi tam per accusam quam per
inquisitionem vel ex offitio (...) contra publicos et famolos latrones et fures et
robbatores"
3
.
Tale
ampiezza di poteri giurisdizionali fu rilevata anche dal Marzi, che la spiegò con
"l'importanza strategica" e "le speciali condizioni di sicurezza in cui, a cusa della
sua posizione, [il paese] si trovava"
4
.
Fino all'anno 1400
esisteva quindi una podesteria in ciascuna delle tre comunità, con podestà eletti a
Firenze con la procedura della tratta e scelti fra i membri delle famiglie più cospicue
della dominante. Nell'ambito di quella "tendenza alla concentrazione delle
circoscrizioni mediante la riunione, totale o parziale, di più podesterie
originarie"
5
, che però in Valdinievole procedette molto lentamente
6
, dapprima la podesteria di Monsummano fu
sottoposta a quella di Montevettolini nel 1401
7
, poi anche questa fu
aggregata nel 1419 a quella di Montecatini
8
. Infine anche la podesteria di Montecatini fu riunita con quella di
Buggiano nel 1430
9
. Nel 1463 si stabilì che il podestà di
Buggiano risiedesse a semestri alterni a Buggiano ed a Montecatini, nominando nel comune
in cui fosse assente un notaio
10
. Questa
sistemazione istituzionale durò fino alla riforma leopoldina del 30 settembre 1772
11
, che entrò in vigore il 1 novembre dello
stesso anno. La podesteria di Montecatini, divisa e resa indipendente da quella di
Buggiano, era classificata fra le podesterie minori. La legge ribadiva l'obbligo del
podestà di effettuare a proprie spese "le solite gite ogni lunedì a Monsummano e a
Montevetturini per rendervi ragione". In quanto podesteria minore poi, quella di
Montecatini perdeva il diritto ad avere un "notaio civile", che invece sin dai primi
tempi, con la qualifica di ufficiale o di cavaliere, aveva svolto le funzioni di
attuario del banco, cioè di cancelliere, che riceveva gli atti e compilava i processi, o
addirittura, quando sostituiva il podestà qualificandosi come "giudice cognitore e
decisore delle cause civili e miste", quella di istruire le cause e di giudicare
12
. In
particolare dagli atti civili emerge accanto al podestà o in sua vece la figura del
notaio o "offitiale", che firmava le sentenze. Dalla fine del '500 tale figura si
alterna con regolarità a quella del podestà assistito da un cavaliere, che redigeva gli
atti. Numerosi sono negli statuti i richiami ai notai dei podestà, in quanto
"amministratori itineranti della giustizia"
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, perchè si rechino
con regolarità ogni settimana ai banchi di loro competenza.
Il rettore, come anche
era chiamato il podestà, esercitava innanzitutto funzioni di carattere
politico-istituzionale, in quanto rappresentante dell'autorità del governo centrale nei
confronti delle amministrazioni locali
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, il cui funzionamento, come si è già visto a proposito degli organi dei
comuni, dipendeva in gran parte da lui, al punto da poter essere considerato sia come
funzionario statale sia come organo del comune stesso
15
. Le funzioni giurisdizionali diventarono via via
preminenti, mentre non scomparvero mai le funzionmi di carattere amministrativo che il
podestà doveva svolgere istituzionalmente.
La "famiglia" dei podestà, la cui
composizione era determinata dagli statuti locali, comprendeva un certo numero di
"famuli" ed uno o due notai.
Soggetti produttori collegati:
Giudicatura di pace di Montecatini, Montecatini
Terme (Pistoia), 1808 - 1814
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Giusdicenti di Monsummano, 1369 - 1808
(fondo, conservato in Comune di Monsummano. Biblioteca e Archivio storico)