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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Opera di S. Cerbone

Sede: Massa Marittima (Grosseto)

Date di esistenza: 1715 - 1881

Intestazioni: Opera di S. Cerbone, Massa Marittima (Grosseto), 1715 - 1881

Storia amministrativa:

Gli statuti comunali1 stabilivano l'obbligo annuale da parte del Consiglio generale di eleggere tre cittadini con il compito di controllare l'amministrazione delle Case Pie. Queste, gestite da Operai e Rettori appositamente nominati, erano costituite dall'Ospedale di S. Andrea, l'Opera di S. Cerbone e la Casa di Misericordia2. I tre cittadini sopra le Case Pie al principio del loro incarico dovevano redigere l'inventario dei beni delle Case Pie soggette al loro controllo. Tutti gli inventari erano compilati a cura del notaio delle riformagioni in un libro apposito custodito presso la Cancelleria. In questo libro, sempre a cura del notaio delle riformagioni, doveva essere registrato ogni atto gestionale compiuto dagli Operai per il quale era necessaria l'autorizzazione dei tre cittadini3.

L'Opera di S. Cerbone era il luogo pio laicale eretto per la chiesa cattedrale di Massa. Per l'amministrazione delle sue rendite, veniva eletto un Operaio dal Consiglio generale con l'intervento del Vicario del Vescovo affinché tutto si svolgesse nell'interesse dell'Opera. L'elezione doveva poi essere approvata dal Granduca e dal Vescovo4. L'Operaio svolgeva la sua attività con l'assistenza dei Santesi e, ogni anno, era obbligato a rendere conto al Magistrato dei Quattro Conservatori di Siena5.