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Complessi archivistici

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Comunità di Pereta

Sede: Pereta (Grosseto)

Date di esistenza: sec. XV - 1787 ott. 27

Intestazioni: Comunità di Pereta, Magliano in Toscana (Grosseto), sec. XV - 1787 ott. 27

Storia amministrativa:
Citata come castello per la prima volta nel 1203 1 , nel 1248 Pereta risulta già sottoposta a Siena, dato che in quell'anno la città inviò ai rappresentanti locali un'intimazione per il pagamento di un'imposizione fiscale 2 Dopo il dominio signorile degli Aldobrandeschi 3 e successivamente dei Forteguerri, nonché dei conti di Donoratico e della Chiesa, nel 1383 del castello di Pereta si impadronirono definitivamente i senesi che vi fabbricarono il cassero 4 Nel corso del Quattrocento, a fronte della crisi demografica che interessò tutte le comunità maremmane, si verificò un consistente incremento, più volte attestato 5 Al XV secolo risale il codice con gli statuti del comune, comprensivi di molti privilegi ed esenzioni ed aggiornati successivamente 6 Gli statuti forniscono, tra l'altro, informazioni attinenti alla tenuta delle carte della comunità, da conservarsi in una cassetta ed in una "camara" apposite, nonché alla presenza di "uno suffitiente huomo"... "tenuto e' detti libri ritrovare per inventario" 7 Il magistrato comunitativo era formato dai priori, il cui ufficio aveva una durata semestrale 8 , eletti dal consiglio generale 9 I priori eleggevano una serie di magistrati minori, ossia tre ufficiali per assistere agli inventari pupillari, tre giudicatori per le seconde istanze delle cause civili e miste, due grascieri, tre stimatori dei danni dati, quattro deputati per le pubbliche strade 10 L'amministrazione della comunità era tenuta da un camarlengo 11 Costituivano entrate della comunità le linee ed i terratici; la bandita di Petricci, vecchia e nuova; l'affitto delle zolfatare, del macello e dei due forni. Alcune delle entrate potevano essere cedute a privati in cambio di un canone 12 . Le uscite ordinarie consistevano nelle spese a favore dell'Opera di Siena ed in quelle per feste ed offerte; negli emolumenti al capitano di Sovana, vicario, sindaci e notaro, predicatore, maestro di scuola, cerusico, medico, cavallaro di Grosseto, nonché dalle spese per tavolatura e misuratura, revisioni decreti, spedizioni e viaggi, ed infine per libri, carta, cera, inchiostro ed olio per la lampada 13 Un quadro della comunità durante la seconda metà del XVII secolo è offerto dalla relazione redatta in seguito alla visita dell'Auditore Bartolomeo Gherardini 14 Dalle risposte inviate all'auditore generale Pompeo Neri in occasione dell'indagine del 1746 veniamo a conoscenza che il vicario, cui spettava solo la giurisdizione civile 15 , faceva le veci di cancelliere della comunità 16 e che ad archivio era destinata "una stanza pubblica" 17 Rappresentavano allora la comunità tre priori ed un camarlingo, affiancati da un consiglio generale composto di un uomo per casa 18 In seguito alla legge del 17 marzo 1783 Pietro Leopoldo ridusse da 50 a 18 le comunità della Provincia Inferiore Senese. In quell'occasione la comunità di Pereta fu mantenuta ed in essa confluirono quelle di Magliano e Saturnia, nonché i comunelli di Murci, Poggio e Capanne 19 . Lo stesso motuproprio stabiliva che la nuova comunità fosse rappresentata da un gonfaloniere e due priori, estratti da una borsa in cui includere i nomi di tutti i proprietari del territorio. Il consiglio generale della comunità doveva essere composto dai residenti nel magistrato, ossia gonfaloniere e priori, e da sei consiglieri estratti annualmente da un'altra borsa di proprietari di beni stabili del territorio. Era stabilito inoltre che alla medesima comunità di Pereta fossero mantenute le prerogative ed autorità delle quali avessero goduto le comunità in essa confluite e che venissero soppressi le magistrature ed uffici in esse esistenti fino ad allora 20 . Dall'inventario redatto nel 1784 dal vicario Bruni, solo un esiguo numero di unità risultano allora presenti a Pereta, tra cui un "libbra di memorie e consigli di lettera [A]" ed uno dal titolo analogo segnato "B" 21 Con il motuproprio del 27 ottobre 1787 le comunità furono ulteriormente diminuite e ridotte a 15, con l'eliminazione di quelle di Pari, Seggiano ed appunto Pereta, il cui territorio 22 fu fatto confluire in quella limitrofa di Scansano 23 , della quale fece parte fino all'annessione della Toscana all'Impero francese, avvenuta nel 1808, ed alla conseguente ripartizione amministrativa del territorio in mairies 24


Soggetti produttori collegati:
Comunità di Magliano, Magliano in Toscana (Grosseto), 1356 ca. - 1783 mar. 17 (predecessore)
(successore)


Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Pereta, 1670 - 1788 (fondo, conservato in Comune di Magliano in Toscana. Archivio storico)