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Podesteria di Val d'Ambra

Sede: Bucine (Arezzo)

Date di esistenza: sec. XIV - 1808

Intestazioni: Podesteria di Val d'Ambra, Bucine (Arezzo), 1542 - 1689

Storia amministrativa:
A partire dalla metà del sec. XIV i territori della Valdambra (sia quelli dell'antico viscontado feudale di Bucine sia quelli della cosiddetta Valdambra fiorentina, furono organizzati in una podesteria retta da un podestà inviato dal comune di Firenze, comprendente anche il comune di Civitella che dopo il 1385 divenne capoluogo di una podesteria autonoma. Per successiva aggregazioni fra i vari popoli e comuni della podesteria tutti i territori dell'antico viscontado dei Tarlati (poi dei Guidi) e della Valdambra fiorentina costituirono la comunità di Bucine, mentre i comuni di San Pancrazio e Pergine, entrati nella podesteria dopo il 1385, costituirono, insieme a quelli di Agnano e Migliari, la comunità dei Cinque comuni distrettuali di Valdambra. Entrambe le comunità erano alle dipendenze del podestà di Valdambra che, a partire dal sec. XV, ebbe competenza giudiziaria nelle questioni civili e nella repressione dei piccoli reati, delle contravvenzioni e dei danni alle proprietà. La giurisdizione criminale sulla podesteria prima esercitata dai magistrati fiorentini, passò nel 1409 al Vicariato di Valdarno superiore, con sede a San Giovanni. Nel 1645 il territorio della comunità di Bucine venne ceduto come feudo alla famiglia Vitelli e l'amministrazione di quel territorio, anche giudiziaria, passò al feudatario. Da quell'anno e fino al periodo francese la podesteria di Valdambra comprese solo i territori dei Cinque comuni distrettuali.