Sede: Montevarchi (Arezzo)
Date di esistenza: sec. XIV prima metà - 1849Intestazioni: Podesteria di Montevarchi, Montevarchi (Arezzo), 1768
Storia amministrativa:
Quella di Montevarchi fu una delle più antiche podesterie istituite
dal comune di Firenze in quella parte del suo contado costituita dai territori del
Valdarno Superiore, poi compresi nel vicariato di S. Giovanni istituito il 20 novembre
1408. Il podestà nominato dall'ufficio delle Tratte fino dalla prima metà del Trecento,
ebbe a partire dal secolo seguente la piena giurisdizione civile, mentre quella
criminale competeva al vicario di S. Giovanni, in precedenza dipendeva direttamente dai
magistrati di Firenze. La podesteria comprese il comune maggiore di Montevarchi e i
quelli minori di Pietravelsi, San Tommè, Caposelvi, Moncioni, Ricasoli, Levane e
Castiglion Ubertini, quest'ultimo però faceva parte del distretto e per la giustizia
criminale era amministrato dal vicariato di Anghiari, istituito nel 1384 in seguito alla
sottomissione di Arezzo. Con la riforma degli organi giudiziari del 30 settembre 1772 la
podesteria di Montevarchi fu compresa esclusivamente nel vicariato di S. Giovanni ed
acquisì inoltre la competenza civile sui territori dell'ufficialato di Montegonzi, che
comprendeva anche i popoli dell'antica lega di Avane. Nel 1784 con l'abolizione delle
podesteria di Laterina anche i suoi territori (Laterina, Castiglion Fibocchi e Gello
Biscardo) pervennero al podestà di Montevarchi. Nel 1808 con l'annessione della Toscana
all'impero napoleonico la podesteria fu soppressa e sostituita da una giudicatura di
pace, che dipendeva direttamente dalle autorità e dalla legislazione francese. Nel 1814,
con la soppressione degli organi giudiziari francesi, a Montevarchi tornò ad operare una
podesteria comprendente i territori delle comunità di Montevarchi e Laterina, inserita
per il criminale nel circondario del tribunale del commissario regio di Arezzo e, per la
seconda istanza civile, nella Rota civile di prima appellazione sempre di Arezzo. In
seguito alla riforma giudiziaria del 1838 la podesteria di Montevarchi acquisì i
territori di quella di Bucine e Valdambra, appena sopressa. In materia di giurisdizione
criminale tornò, come prima del 1808, nella circoscrizione del vicario regio di S.
Giovanni Valdarno mentre in materia civile, per la parte eccedente le competenze che la
nuova legge assegnava ai podestà, dipese dal tribunale di prima istanza di Firenze.
Secondo la legge del 9 marzo 1848, che prevedeva, a partire dal 1° gennaio 1850,
l'istituzione della Preture toscane in sostizione dei vecchi organi giudiziari, la
podesteria di Montevarchi cessò di funzionare alla fine del 1849 e fu sostituita da una
pretura, facente capo al tribunale di Arezzo.