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Giudicatura di pace di Bagnone

Sede: Bagnone (Massa Carrara)

Date di esistenza: 1808 - 1814

Intestazioni: Giudicatura di pace di Bagnone, Bagnone (Massa Carrara), 1808 - 1814

Storia amministrativa:
In seguito all'applicazione del nuovo ordine giudiziario imposto dalla dominazione francese, Bagnone divenne capoluogo di cantone e sede di una delle Giudicature di pace istituite nel circondario della sottoprefettura di Pontremoli, dove risiedeva un tribunale di prima istanza 1 . Tra il 1809 e il 1812 la giurisdizione di competenza della giudicatura di pace di Bagnone fu soggetta ai numerosi interventi di risistemazione territoriale attuati nella Lunigiana ex feudale e ex granducale.

Con decreto 5 agosto 1811 vennero aggregati all'impero francese anche i territori della Lunigiana ex feudale. In seguito all'emanazione del decreto prefettizio del 3 marzo 1812 le mairies di Treschietto, Villafranca in Lunigiana, capoluogo di cantone, Mulazzo, Tresana, Caprio e Zeri vennero aggregate al circondario di Pontremoli. L'allargamento del circondario comportò una riorganizzazione di mairies e cantoni. Vennero staccate dal cantone di Bagnone le comunità di Terrarossa, Fornoli e Merizzo, unite al cantone di Aulla, facente parte del circondario di Sarzana, i paesi di Biglio, Rocca Sigillina, Cavallana, Lusignana, Gigliana, uniti al cantone di Pontremoli, i paesi di Groppoli, Canossa, Riccò e Lusuolo, uniti al nuovo cantone di Mulazzo. Vennero invece aggregati al cantone di Bagnone i territori di Vico, Treschietto, Iera, Orturano e del soppresso cantone di Villafranca in Lunigiana, comprendente le comunità di Filetto, Virgoletta, Malgrate, Mocrone, i cui documenti prodotti fino a tale data vennero trasferiti presso l'archivio della giudicatura di Bagnone2.

Il giudice di pace, nominato dal sottoprefetto, aveva competenze in materia di polizia correzionale e su controversie civili di limitato valore, con funzioni conciliative e di arbitrato.



Complessi archivistici prodotti:
Giudicatura di pace di Bagnone, 1809 - 1814 (fondo, conservato in Comune di Bagnone. Archivio storico)