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Comunità di Fiesole

Sede: Fiesole (Firenze)

Date di esistenza: 1814 - 1865

Intestazioni: Comunità di Fiesole, Fiesole (Firenze), 1814 - 1865

Storia amministrativa:

Nel 1814, col ritorno dei Lorena al potere, pur attuandosi nel clima politico della Restaurazione il ripristino del sistema comunitativo leopoldino, fu confermata l'esistenza delle nuove comunità create dal governo francese. Fra queste rientra anche quella del Pellegrino, per la cui costituzione Fiesole era stata privata di una gran parte di territorio.

Ulteriori, più modeste, variazioni dei confini della comunità si decisero nel corso delle operazioni per la formazione del catasto particellare e alla sua entrata in vigore, nel 1832, divennero effettivi gli accordi intercorsi con le comunità limitrofe. Si realizzò così lo spostamento del confine tra Fiesole e Pellegrino dal corso del Mugnone alla strada regia Bolognese, e tra Fiesole e Firenze dalle mura della città alla via regia del Circondario, ivi compresa l'area del Parterre1.

Riguardo alla normativa che ordina l'azione dell'ente di governo locale2, si ricorda che dopo un breve periodo di transizione in cui agì una magistratura comunitativa provvisoria, il 16 settembre 18163 fu emanato un regolamento comunale che ricostituì il consiglio generale e la magistratura dei priori mantenendo il sistema della tratta per selezionarne i componenti. Per scegliere i priori si adottò però un sistema misto, attribuendo all'autorità governativa la possibilità di designarli da una lista di nomi estratti a sorte, in numero doppio rispetto alla necessità di ciascuna comunità.

Il gonfaloniere, da ora in poi, viene invece nominato direttamente dal granduca, che lo sceglie, sulla base di criteri politici, morali e di classe, tra i maggiori possidenti della comunità. L'instaurarsi di questa prerogativa è la diretta conseguenza dell'evoluzione in senso centralistico della politica granducale dopo il 1814, e gli corrisponde una dilatazione del ruolo del gonfaloniere che acquisisce numerose nuove competenze, derivate dalla sua duplice funzione di presidente del Magistrato comunitativo e di rappresentante del governo granducale, particolarmente in materia di sicurezza sociale, di controllo dell'attività finanziaria e dei lavori pubblici.

Nel 1849 un nuovo regolamento comunale4, grazie ai cambiamenti introdotti nella società dalla promulgazione dello statuto del 1848, adegua per pochi anni la vita delle comunità ad una concezione più evoluta della gestione dell'amministrazione locale. Il sistema di selezione delle classi dirigenti locali passa così dal metodo delle "borse" a quello della scelta dal basso attraverso meccanismi elettorali, alla base dei quali restano però sempre criteri di censo: i consiglieri vengono scelti in maniera proporzionale al numero degli abitanti attraverso elezioni, alle quali possono partecipare tutti i contribuenti locali, ed eleggono poi, a loro volta, i priori in un rapporto numerico di uno a quattro. Innovazione fondamentale appare anche il ribaltamento di importanza nell'attribuzione delle competenze tra il consiglio generale e il magistrato comunitativo costituito ancora dal gonfaloniere e dai priori. Il 28 settembre 1853 viene emanato un altro regolamento5 che, per uniformare l'attività di governo locale alla mutata situazione politica, abolisce le innovazioni e ripristina negli intenti il sistema di amministrazione precedente. Nel 1859, in conseguenza delle vicende politiche in corso, viene emanato un regolamento comunale6 simile a quello del 1849 e destinato a rimanere effettivo fino all'entrata in vigore della legge per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia del 1865, che includeva la prima legge comunale e provinciale dello Stato unitario. Nel 1851 a Fiesole si era frattanto decisa l'apertura di un ufficio comunale e si era scelto di installarlo a Firenze7, dove ha una prima sede in via Ghibellina8; successivamente (1854) sarà trasferito in un edificio di via del Sole, al n. 42699, e infine (1858) in Borgo S. Croce al n. 790010.



Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Fiesole, 1814 - 1865 (fondo, conservato in Comune di Fiesole. Archivio storico)