Sede: Rocca Sigillina (Massa Carrara)
Date di esistenza: sec. XIV - 1777Intestazioni: Comunità di Rocca Sigillina, Rocca Sigillina (Massa Carrara), sec. XIV - 1777
Storia amministrativa:
Il marchese Obizzino Malaspina nel 1225 assegnò il territorio della
comunità di Rocca Sigillina al figlio Franceschino, il cui governo si rivelò piuttosto
dispotico e suscitò il malcontento generale. La popolazione prese accordi con i vicini
Pontremolesi e si ribellò. Cominciò da questo momento una disputa tra i Malaspina e i
Pontremolesi per il controllo di questo territorio che si protrasse per diversi anni;
finché, nel 1231, i pontremolesi, grazie all' aiuto dei parmigiani, riuscirono a vincere
la resistenza opposta da Franceschino. Rocca Sigillina divenne motivo di scontro fra i
parmigiani e Franceschino, dal momento che i primi vedevano "per quel luogo un passo
facile dalle loro terre alla Toscana ed al mare". Nonostante i tentativi perpetrati dai
parmigiani, la resistenza di Franceschino si rivelò tenace e agguerrita, tanto che
finché fu in vita né i Pontremolesi, né altri misero mai in pericolo il suo dominio sul
territorio. Nel 1329 Seratto Seratti, approfittando della difficile situazione creatasi
nella zona dopo la scomparsa di Castruccio, il quale aveva costituito un valido appoggio
per i figli di Franceschino, si impossessò facilmente di Rocca Sigillina, proclamandosi
signore assoluto. Seratto mantenne il controllo su questa area per molti anni, grazie
anche all' appoggio dei Pontremolesi, sebbene i Malaspina tentarono a più riprese di
spodestarlo. Nel 1363, in seguito ad una serie di disordini verificatisi tra gli uomini
di Filattiera e Lusignana e Rocca Sigillina per ragioni di confini, Seratti non riuscì a
controllare la situazione e gli abitanti della Rocca, non volendo rimanere sguarniti di
aiuti, chiamarono Morello, Marchese di Mulazzo, il quale ottenne con le sue truppe la
vittoria sul Seratti e restituì il territorio ai Malaspina. I Malaspina contrastarono
per più di un secolo il possesso del territorio con i Pontremolesi, i quali, nel 1446,
con l'aiuto dei fiorentini, assalirono la Rocca ed ebbero la meglio sui marchesi. Fu
tuttavia solamente nel 1488 che Rocca Sigillina si diede alla Repubblica fiorentina,
proprio perché ormai sfinita dal governo dispotico dei Malaspina. Nel 1495 Filippino del
Fiesco dei signori di Pontremoli approfittò del fatto che il territorio della Rocca
Sigillina era "mal guardato dai fiorentini" e se ne impossessò, occupandola con
l'esercito. Rocca Sigillina rimase aggregata a Pontremoli fino al 1525. Il 1525 fu un
anno piuttosto travagliato per questo territorio; il Da Noceto all'inizio dell'anno si
era impadronito nuovamente di Pontremoli (e quindi di Rocca Sigillina), dopo averla
ceduta al duca di Milano nel 1522. Il conte da Noceto dovette sostenere un lungo assedio
contro gli uomini del duca guidati da Sforzino Sforza e gli uomini della Rocca, vedendo
che il conte aveva "rimesso onninamente negli uomini e comune del Castello il pensiero
della loro salvezza" 'nominarono due ambasciatori che si recarono a Firenze per offrire
la loro sottomissione al governo fiorentino. La Repubblica fiorentina accettò l'atto di
sottomissione e inviò delle truppe che sbaragliarono entrambi gli eserciti. I Fiorentini
permisero ai Da Noceto di esercitare la giurisdizione su questo territorio, stipulando
un patto di accomandigia della durata di venticinque anni (15 maggio 1534), nel quale i
Da Noceto dichiararono che, esaurita la linea di discendenza maschile, la Rocca
Sigillina sarebbe appartenuta in toto al governo fiorentino. Cosimo vi inviò un notaio
"per rendere giustizia" e un castellano, svuotando così gradualmente la potestà dei Da
Noceto, i quali, con atto pubblico del 1546, cedettero dietro corresponsione di una
ingente somma di danaro tutti i loro diritti sul territorio della Rocca Sigillina. Il
Medici nello stesso anno aggregò Rocca Sigillina al Capitanato di Castiglione del
Terziere. La comunità di Rocca Sigillina rimase nelle pertinenze del territorio
bagnonese fino al 1865, quando con Regio Decreto venne aggregata al comune di
Filattiera
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Soggetti produttori collegati:
Cancelleria comunitativa di Bagnone, Bagnone (Massa
Carrara), sec. XV - 1808
(sovraordinato)
Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Rocca Sigillina, 1586 -
1777
(fondo, conservato in Comune di Bagnone. Archivio storico)