Sede: Castiglione d'Orcia (Siena)
Date di esistenza: 1937 - 1992Intestazioni: Asilo infantile "Casa dei Bambini", Castiglione d'Orcia (Siena), 1937 - 1992
Storia amministrativa:
Nel marzo del 1936 la Regia direzione didattica di Montepulciano
rilevò le pessime condizioni in cui versavano gli asili infantili del comune di
Castiglione, tanto da definirli "mortificanti per l'infanzia sia materialmente che
moralmente" e da minacciarne la chiusura
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. Nei mesi successivi l'amministrazione comunale accolse con
favore la disponibilità mostrata da Antonio Origo, proprietario della vicina tenuta
della Foce, intenzionato a edificare un nuovo asilo a proprie spese. Sorto nel gennaio
del 1937 per volontà di Antonio e Iris Origo e finanziato - oltre che dai fondatori -
dal comune di Castiglione d'Orcia, dall'Opera nazionale per la protezione della
maternità e infanzia (ONMI), dall'Ente opere assistenziali e, in misura minore, da altri
donatori, l'asilo infantile "Casa dei bambini" venne inizialmente gestito dal Consorzio
per la bonifica della Val d'Orcia - di cui Antonio Origo era presidente -, il quale già
curava la gestione della "Casa dei bambini" della Foce, nel comune di Chianciano. Con
R.D. del 13 marzo 1939 l'asilo "Casa dei bambini" di Castiglione d'Orcia venne eretto in
ente morale con amministrazione autonoma e venne approvato il relativo statuto organico,
redatto l'anno precedente. Secondo lo statuto del 1938 la finalità principale del nuovo
ente era quella di "raccogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini
poveri, di ambo i sessi, del comune di Castiglione d'Orcia dell'età dai tre anni ai sei
anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale, religiosa ed intellettuale,
nei limiti consentiti dalla loro tenera età". Qualche tempo prima, tuttavia, nella
premessa alla deliberazione che aveva fissato il contributo comunale annuo alla gestione
del nuovo asilo, il podestà Ugo Ugurgieri aveva ricordato con un certo realismo come nei
centri rurali l'asilo infantile rispondesse "a una duplice necessità: quella di
ricoverare, educare e proteggere l'infanzia e l'altra di consentire ai genitori di
potersi dedicare, senza preoccupazioni per i loro piccoli, alle faccende dei campi". Lo
statuto prescriveva che l'asilo dovesse essere retto da un Consiglio di amministrazione
formato da cinque membri: il presidente, nominato dal prefetto possibilmente tra i
donatori, il parroco di Castiglione e altri tre consiglieri, scelti rispettivamente dal
podestà e dal segretario locale del Partito Nazionale Fascista e dal Consorzio per la
bonifica della Val d'Orcia. L'asilo venne dotato di un nuovo statuto nel 1947, approvato
con D.P.R. del 3 agosto 1949, che tra l'altro attribuì al sindaco, alla federazione
provinciale dell'ONMI e al provveditore agli studi la nomina dei tre consiglieri che
formavano il Consiglio di amministrazione assieme al presidente - ancora di nomina
prefettizia - e al parroco. A norma dell'art. 25 del D.P.R. no 616 del 24 luglio 1977, dopo quarant'anni di vita l'asilo "Casa
dei bambini" - nel cui ambito aveva sino ad allora operato l'Ordine delle suore
mantellate - avrebbe dovuto trasferire il personale, i beni e le proprie funzioni al
comune di Castiglione. Tuttavia, previa richiesta del presidente don Dino Severini, con
decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 1978 l'asilo venne
inserito tra le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) "da escludere
dal trasferimento ai comuni in quanto svolgono in modo precipuo attività inerenti la
sfera educativo-religiosa"
2
. Negli
anni seguenti l'amministrazione dell'ente - la cui attività era ormai limitata alla
gestione dell'immobile sede della scuola materna statale - fu affidata a un Consiglio
d'amministrazione formato dal parroco e da quattro consiglieri nominati dal Consiglio
comunale. Con deliberazione del 12 luglio 1986 il Consiglio di amministrazione
dell'asilo decise di proporre lo scioglimento dell'ente e il trasferimento dei suoi beni
al comune, che a sua volta si espresse favorevolmente in merito allo scioglimento con
deliberazione del Consiglio comunale del 19 luglio 1986. La Giunta regionale toscana,
infine, ha approvato l'estinzione dell'ente il 20 ottobre 1992, deliberando il
trasferimento delle funzioni e del patrimonio immobiliare dell'asilo al comune di
Castiglione d'Orcia
3
.
Complessi archivistici prodotti:
Asilo infantile "Casa dei bambini" di Castiglione d'Orcia, 1936 -
1993
(fondo, conservato in Comune di Castiglione d'Orcia. Archivio storico)