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Podesteria di Castelfranco di Sotto

Sede: Castelfranco di Sotto (Pisa)

Date di esistenza: 1355 - 1808

Intestazioni: Podesteria di Castelfranco di Sotto, Castelfranco di Sotto (Pisa), 1355 - 1808

Storia amministrativa:

Verso la metà del XIVo secolo quasi tutte le "terre" del Valdarno di sotto si sottomisero, più o meno spontaneamente, al comune di Firenze. Il 4 dicembre 1331 firmarono l'atto di sottomissione i rappresentanti dei comuni di Castelfranco, S. Croce e Fucecchio1, il 2 febbraio 1348 fecero altrettanto quelli di Montopoli e di S. Maria a Monte2.
Quando l'8 ottobre 1355 furono riconfermati i patti di sottomissione del comune di Castelfranco, da Firenze fu inviato un cittadino fiorentino con il titolo di podestà che amministrasse la giustizia, fissando la sede della sua corte a Castelfranco3.
Allorchè i fiorentini conquistarono militarmente anche il comune di San Miniato (1370), vi posero la residenza di un vicario con competenze giurisdizionali in campo criminale e sulle terre e castelli "Ficechii, Sante Crucis, Castri Franchi, Montis Topoli e Sancte Marie in Monte"4.
Dopo la conquista Firenze si pose l'obiettivo di creare un nuovo sistema di distretti giurisdizionali e amministrativi, iniziando cosi un lento e graduale processo di accentramento e di ridistribuzione delle competenze fra i giusdicenti.
Le podesterie di Castelfranco, Fucecchio, S. Croce, Montopoli e S. Maria a Monte subirono una piccola rivoluzione amministrativa: rimasero infatti solo le podesterie di Castelfranco, che inglobò S. Maria a Monte nel 1415 e Montopoli nel 1424, e di Fucecchio che assorbì S. Croce nel 14155. Era nata cosi la podesteria del Valdarno Inferiore con giurisdizione su Castelfranco, Montopoli, S. Maria a Monte e Montecalvoli6. La residenza del podestà non fu più fissa, ma ogni sei mesi, con l'alternarsi dei podestà, variava la sede del suo tribunale, da stabilirsi in uno dei tre "capoluoghi" del suo circondario. Nelle due sedi in cui non risiedeva il podestà, le sue veci erano svolte da altrettanti notai civili della sua "corte".
Salvo poche eccezioni la rotazione semestrale della sede del tribunale podestarile continuò per oltre due secoli, fino alle riforme leopoldine del 17727.
Da questo anno Castelfranco fu sede stabile di una podesteria maggiore, sottoposta per il criminale al vicario di San Miniato. Di conseguenza fu abolita "la residenza di turno che questo podestà faceva a Castelfranco, S. Maria a Monte e Montopoli e si è fissata a Castelfranco con obbligo del notaio civile di portarsi ogni domenica a S. Maria a Monte e ogni lunedì a Montopoli"8.
La legge del 1772 fu parzialmente corretta nel giugno del 1784, con la revisione degli ambiti territoriali dei diversi tribunali. In particolare fu istituito un nuovo tribunale vicariale a Fucecchio, con giurisdizione criminale anche sulle podesterie di Castelfranco di Sotto e Cerreto Guidi.
La podesteria di Castelfranco ebbe competenza sulle comunità di Castelfranco, S. Maria a Monte, Montecalvoli e S. Croce9.

Atti civili del podestà (1392 - 1808)

Nella podesteria di Castelfranco, oltre al banco di giustizia esistente nel capoluogo, ne ssistevano altri due a Montopoli e a S. Maria a Monte. Questa situazione anomala è la conseguenza del processo di riduzione di alcune podesterie originarie messa in atto da Firenze, dopo la conquista del territorio del Valdarno Inferiore. La riduzione a minori centri amministrativi di alcune comunità fu compensata con il permesso di mantenere il banco di giustizia, con un notaio come giusdicente o di avere la periodica presenza del podestà10. Nella podesteria di Castelfranco si assegnarono al podestà più sedi di residenza e si attuò il sistema della rotazione: il podestà si spostava ogni sei mesi alternativamente nei tre centri principali11. Nel semestre in cui risiedeva a Castelfranco, nelle altre due comunità venivano inviati notai civili i quali curavano direttamente l'amministrazione della giustizia fino all'emissione delle sentenze, formando cosi un banco parallelo a quello del podestà.
Questo sistema restò in vigore fino alla metà del XVIo secolo, quando il "cavaliere", deposta definitivamente la carica di giudice sostituto, ricoprì solo quella di cancelliere e compilatore degli atti.
Per questo motivo nell'archivio di Castelfranco esistono due grandi serie di atti civili: una per la comunità di Castelfranco che inizia nel 1392 e l'altra per quella di Santa Maria a Monte, che inizia nel 146912.