Sede: Giovagallo (Massa Carrara)
Date di esistenza: sec. XV - 1808Intestazioni: Comunità di Giovagallo, Giovagallo (Massa Carrara), sec. XV - 1808
Storia amministrativa:
Il territorio della comunità di Giovagallo anticamente dipese dal
marchese Adalberto, figlio di Oberto Pallavicino, poi dagli Estensi, quindi dai
Malaspina, essendo stato affidato nel 1221 a Corrado. Il figlio Manfredo nel 1266 ne
divenne signore libero e fece di questo paese il capoluogo del feudo di cui facevano
parte anche Lusuolo, Madrignano, Verrucola e parte di Arcola. Intorno alla metà del
Trecento con il marchese Giovanni si estinse la linea dei Signori di Giovagallo. Tutti i
beni a lui appartenuti passarono a Federico e ad Azzone, figli di Opizino di
Villafranca, quindi al solo Azzone ed ai suoi discendenti che diedero origine alle linee
di Lusuolo e Tresana.
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[Il
dominio dei signori di Lusuolo fu oltremodo difficile in quanto nel 1449 i Genovesi
invasero questi feudi e distrussero il castello di Lusuolo, mentre quello di
Giovagallo fu occupato dal Campofregoso dal 1450 al 1457. L'invasione di Carlo VIII,
per quanto arrecasse danno alla nostra vallata, lasciò abbastanza tranquille queste
terre, che passarono tuttavia alla dipendenza della Spagna a causa di continue
sollevazioni delle popolazioni; nel 1559 il marchese Ercole Malaspilla, angustiato
per le continue ribellioni dei vassalli, stipulò un trattato di fedeltà con la
Spagna, in cambio di aiuti. Il periodo di dominazione dei marchesi di Lusuolo è,
secondo gli storici, unodei più oscuri della storia di Giovagallo, anche perché
coincide con la dominazione spagnola (1559-1660) e, come possesso della Spagna,
cominciò a dipendere dal vicariato di Pontremoli e dalla Camera del Senato di
Milano. Tale governo durò, con breve interruzione tra il 1647 e il 1650, fino al
1660, anno nel quale la Camera di Milano vendette Giovagallo per 422 imperiali al
patrizio fiorentino Bartolomeo Corsini, che aveva già comperato Tresana e
Castagnetoli. I Corsini tennero la comunità dal 1660 al 1856, salvo interruzioni
avvenute nel periodo napoleonico, quindi i Corsini mantennero il feudo anche nel
periodo della dominazione estense (1814-1859); poi Castevoli espresse all'unanimità
il desiderio di unirsi al Regno di Sardegna, grazie anche all'opera di uno dei suoi
figli più illustri: Giulio Rezasco.]
Soggetti produttori collegati:
Maire di Giovagallo, Giovagallo (Massa Carrara),
1808 - 1814
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Giovagallo, 1633 marzo -
1810 gennaio 12
(fondo, conservato in Comune di Tresana. Archivio storico)