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Circondari di acque e strade

Sede: Firenze (Firenze)

Date di esistenza: 1825 nov. 1 - 1850 ago. 31

Intestazioni: Circondari di acque e strade, Firenze (Firenze), 1825 - 1850

Storia amministrativa:
Con la riforma del 1o novembre 1825 venne riorganizzato il settore dei lavori pubblici relativo alle acque e strade regie e alle acque, strade e fabbriche comunitative. Fu nell'occasione istituito un Corpo degli ingegneri al cui vertice era posto un Consiglio degli ingegneri, avente sede a Firenze, facente capo fino al 1834 alla Sovrintendenza alla conservazione del catasto e al Corpo degli ingegneri di acque e strade - dalla quale dipendevano pure le nomime e le permute dei cancellieri comunitativi -, e in seguito alla Direzione dei lavori di acque e strade. Dipendevano dal Consiglio gli ingegneri ispettori, operanti presso gli uffici compartimentali delle camere di soprintendenza comunitativa, e gli ingegneri di circondario preposti a circoscrizioni amministrative di nuova creazione comprendenti il territorio di più comunità. Trentasette ingegneri di circondario - divenuti 68 nel 1840 1 - presero quindi il posto dei periti o provveditori locali istituiti nella provincia superiore dello Stato senese sin dal 1777 ed eletti dai Magistrati delle comunità tra i possidenti locali 2 . La capillare diffusione sul territorio di personale tecnicamente specializzato e dipendente da organi centrali portò di fatto a una sostanziale riduzione della possibilità per le stesse comunità di esercitare un diretto controllo sullo svolgimento dei lavori. Nonostante le buone prove offerte dal Corpo, la riforma comunitativa del 1849 accolse le proteste di quanti lamentavano un'eccessiva libertà d'azione degli ingegneri e criticavano gli elevati livelli degli emolumenti percepiti e l'alto costo delle opere realizzate. Venne quindi concesso al Consiglio comunale di decidere autonomamente sui progetti relativi ai lavori pubblici anche senza il parere tecnico del Corpo e di dotarsi di un proprio personale tecnico 3 . Il decreto del 27 dicembre 1849 soppresse i circondari di acque e strade e dispose il trasferimento delle competenze degli ingegneri di circondario agli ingegneri distrettuali di nuova istituzione e agli ingegneri comunitativi previsti dal regolamento comunale del 20 novembre precedente. Lo stesso decreto stabilì la definitiva cessazione dell'ufficio degli ingegneri di circondario al 31 agosto 1850 e al giorno seguente l'entrata in servizio dei nuovi ufficiali 4 .
Nel quadro della riforma del 1825, la comunità di Sinalunga venne inserita - assieme a quelle di Torrita, Cortona, Foiano, Marciano, Lucignano, Monte S. Savino e Civitella - nel circondario di Cortona, facente capo alla neo-istituita Camera di soprintendenza comunitativa di Arezzo 5 . Con la riforma dei circondari del 5 dicembre 1838 venne creato il circondario di Foiano, comprendente oltre a quella comunità anche quelle di Sinalunga, Torrita e Marciano. Il 9 gennaio 1846, nel contesto di un'armonizzazione di circondari e cancellerie, venne infine costituito - nell'ambito del compartimento di Siena - il circondario di Sinalunga, cui afferirono le comunità di Sinalunga, Torrita e Trequanda, quest'ultima distaccata dal circondario di Asciano. Contestualmente anche la cancelleria di Sinalunga - cui oltre a Torrita tornò ad essere aggregata la comunità di Trequanda - venne di nuovo a far capo al compartimento di Siena 6 .