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Cancelleria comunitativa di Sinalunga

Sede: Sinalunga (Siena)

Date di esistenza: 1814 giu. 28 - 1865

Intestazioni: Cancelleria comunitativa di Sinalunga, Sinalunga (Siena), 1814 - 1865

Storia amministrativa:
Con una disposizione del 28 giugno 1814 vennero ricostituite le cancellerie comunitative della provincia superiore e inferiore di Siena, soppresse nel 1808, e nominati i rispettivi cancellieri 1 . Il successivo regolamento comunitativo del 16 settembre 1816 definì i cancellieri "per natura del loro impiego i ministri regi dell'estimo e del censo e i consultori legali delle comunità e degli stabilimenti comunitativi", riattribuendo per il resto in sostanza agli stessi cancellieri i medesimi compiti che avevano avuto prima del periodo di amministrazione francese 2 . Lo stesso regolamento tuttavia, prevedendo per il gonfaloniere un ruolo di diretto referente del potere centrale all'interno della comunità, determinò una complessiva ridefinizione della figura stessa del cancelliere, che venne assumendo caratteristiche sempre più marcatamente tecniche. Significativa appare in proposito l'attribuzione nel 1817 al cancelliere dei compiti in merito al controllo sull'operato dei parroci circa la redazione dei registri di nascite, matrimoni e morti, e all'invio alla Segreteria del R. Diritto dei duplicati di tali registri e degli estratti mensili 3 , nonché in merito alla diretta tenuta dello stato civile dei non cattolici - i quali erano obbligati a denunciare al cancelliere gli atti di nascita, morte e matrimoni che li riguardavano 4 - e alla raccolta degli stati delle anime compilati dai parroci per l'effettuazione dei censimenti 5 . Con la realizzazione del nuovo catasto geometrico - entrato in vigore a partire dal 1835 - al cancelliere venne attribuito il compito di conservare la specifica documentazione catastale funzionale tra l'altro all'imposizione della tassa prediale e del dazio comunitativo 6 . La legge dell'8 marzo 1848, nel modificare profondamente l'assetto organizzativo del Granducato - il cui territorio fu ripartito in compartimenti sede di Prefettura, suddivisi a loro volta a fini governativi e giudiziari in circondari e preture e a fini amministrativi ed elettorali in distretti e comunità 7 -, previde la sostituzione dei cancellieri comunitativi con i nuovi cancellieri ministri del censo che accanto ai tradizionali compiti - tra cui quelli di attuario e di archivista della comunità - videro crescere notevolmente le già considerevoli competenze di natura finanziaria connesse alla gestione degli atti catastali e di quelli relativi all'esazione tributaria 8 . Le successive riforme comunitative del 1853 e del 1859 non modificarono nella sostanza i compiti del cancelliere ministro del censo 9 , che venne abolito con l'entrata in vigore della "Legge per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia" del 22 marzo 1865 10 .
Con la Restaurazione venne ricostituita fin dal 1814 in Sinalunga una cancelleria comunitativa di terza classe, che comprendeva anche le comunità di Torrita e di Trequanda 11 . Nel 1826, conseguentemente alle modifiche apportate alle circoscrizioni delle cancellerie comunitative ed in seguito alla creazione del compartimento di Arezzo e della relativa Camera di soprintendenza comunitativa, venne inserita in quel compartimento la cancelleria di quarta classe avente sede a Sinalunga, dalla quale fu distaccata la comunità di Trequanda, aggregata alla cancelleria comunitativa di Asciano 12 . Con la riforma del 1846 volta ad armonizzare le circoscrizioni delle cancellerie con i circondari d'acque e strade, la cancelleria comunitativa di terza classe di Sinalunga, cui venne aggregata di nuovo la comunità di Trequanda, tornò ad afferire al compartimento di Siena, all'interno del quale venne confermata nel 1849 13 .