Sede: Sesto Fiorentino (Firenze)
Date di esistenza: 1493 - 1876Intestazioni: Compagnia della Beata Vergine Maria delle Candele della pieve di S. Martino a Sesto, Sesto Fiorentino (Firenze), 1493 - 1876
Storia amministrativa:
Di questa antica compagnia, che aveva il compito del mantenimento
della fabbrica della pieve di S. Martino e dell'assegnazione delle doti alle fanciulle
bisognose, non si conoscono nè le origini nè i capitoli, dei quali si sa tuttavia che
furono firmati il 3 aprile 1533 dal cancelliere arcivescovile Raffaello Baldesi e
confermati nel 1626 dall'arcivescovo Alessandro Marzi Medici. Fino all'epoca leopoldina
la compagnia poi opera di S. Maria delle candele fu amministrata da tre sindaci estratti
a sorte fra i fratelli, dal pievano pro tempore della chiesa e da un camarlingo nominato
da quest'ultimi. In conseguenza del motuproprio del 27 luglio 1778 fu sottoposta al
magistrato comunitativo che eleggeva annualmente il camarlingo. L'attività dell'opera
ebbe una battuta d'arresto nel periodo francese, ma riconfermata nella sua autonomia nel
1815 dal granduca Ferdinando III, proseguì nei suoi scopi fino agli anni cinquanta di
questo secolo. A partire dal 1846 l'estrazione delle doti dell'opera avveniva
congiuntamente a quella della dote, istituita dal pievano don Luigi Meucci, con
testamento del 6 giugno 1803, rogato Parigi.
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Notizie dettagliate sull'opera di S. Maria delle candele si trovano
nelle Memorie scritte dal gonfaloniere
Filippo Giuseppe Strozzi nel 1822 e consegnate alla cancelleria di Sesto e Fiesole. Da
tale fonte sono state desunte le informazioni sopra riportate e ad essa si rinvia per
una storia di questa istituzione.
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Complessi archivistici prodotti:
Compagnia della Beata Vergine Maria delle Candele della pieve di S. Martino a
Sesto poi Opera di S. Maria delle Candele, 1493 -
1876
(fondo, conservato in Comune di Sesto Fiorentino. Biblioteca "Ernesto Ragionieri")