Sede: Calcinaia (Pisa)
Date di esistenza: 1557 - 1788Intestazioni: Comune di Calcinaia, Calcinaia (Pisa), 1557 - 1788
Storia amministrativa:
Il nome più antico di Calcinaia è Vico Vitri o Vico Fitri ove il
termine vitri, nel probabile significato di "veteri" cioè "vecchio", consentiva di
distinguere Calcinala dal vicino borgo di Vico Auserissola, l'odierno Vico Pisano
1
. Il luogo si trova menzionato per la prima
volta in un documento dell'883 dove ne è ricordata la pieve, mentre in un successivo
documento del 1074 i due toponimi ("Vico Fitri" e "Calcinaia") sono attestati assieme
sicché è probabile si trattasse in origine di due nuclei vicini, ma distinti. In epoca
altomedioevale Calcinaia era sede di un vasto pievanato sottoposto alla diocesi di Pisa
il quale includeva una zona di grande importanza strategica posta alla confluenza della
Valdera e il Valdarno con confini che si estendevano fino a comprendere Bientina e
Pontedera
2
. Già anteriormente al Mille
troviamo conferma nei documenti dell'interesse di grandi famiglie feudali per queste
zone
3
Alla fine del XI secolo, nel 1099, è attestato il possedimento
di beni a Calcinaia di Bernardo del fu Gerardo da Travalda considerato il capostipite
degli Upezzinghi
4
. Questa
nobile famiglia, che amava presentarsi come presunta erede degli ancor più antichi e
ormai estinti Cadolingi, perseguì durante il XII secolo una politica di espansione e
ampliamento dei propri domini arrivando ad includervi Calcinaia con le sue terre
5
; è
probabile che risalga a questo periodo la fortificazione del borgo. Nel corso del
Duecento anche Calcinaia venne gradatamente inglobata sotto la dominazione pisana che
estendeva il suo contado nel basso Valdarno e nell'ultimo ventennio del secolo il Comune
dominante riuscì a stabilire il controllo sul borgo. Negli statuti pisani del 1286
6
Calcinala fu inquadrata nell'organizzazione territoriale del
comune pisano come capitania. Il capitano doveva risiedervi almeno tre mesi l'anno ed
essere coadiuvato da un notaio; inoltre tutti gli uomini del piviere di Calcinaia erano
obbligati a trasferirsi entro tre mesi all'interno del castello, mentre veniva stabilito
il divieto per i nobili di acquistarvi terreni o case e di abitarvi. Nel 1406 Firenze
conquistò Pisa ed il suo contado, la città e i territori ad essa sottoposti entrarono a
far parte dello stato fiorentino. Da allora e fino alla seconda metà del Settecento
Calcinaia rimase sempre comunello nella podesteria di Pontedera e vicariato di
Vicopisano che, dalla metà del Cinquecento, divenne anche sede della cancelleria
competente per quel territorio. Presso l'Archivio di Stato di Firenze sono conservati
due registri di statuti della podesteria di Pontedera; la produzione statutaria
riguardante il comune di Calcinaia è contenuta nel primo registro ed è tutta compresa
nella prima metà del Quattrocento
7
. Gli statuti erano delle
raccolte di norme che regolavano la vita del comune definendo sia la struttura degli
organismi comunali (competenze, composizione, formazione, funzionamento), sia le regole
di comportamento degli individui nella comunità, intervenendo così anche in materia di
amministrazione civile e criminale; apposite commissioni di statutari, eletti in loco,
rivedevano periodicamente gli statuti proponendo aggiunte o modifiche secondo le nuove
esigenze delle comunità, ogni cambiamento veniva comunque sottoposto sempre
all'approvazione autorità centrale
8
. Alla metà del XVI
secolo le magistrature fiorentine che si occupavano del controllo delle comunità del
dominio vennero accorpate da Cosimo I nell'ufficio dei Nove Conservatori. Dall'inizio
del XVII secolo la giurisdizione della città di Pisa e dei comuni del suo contado fu
affidata all'ufficio pisano dei Fiumi e Fossi, prima in via sperimentale poi dal 1608 in
modo definitivo; nello svolgimento delle nuove incombenze gli ufficiali dei Fossi
presero il nome di "Surrogati dei Signori Nove"
9
. Con le riforme Leopoldine ed in
particolare col Motuproprio del 17 giugno 1776
10
Calcinaia insieme a Montecchio, Gello e Montecastello
fu associata alla comunità di Pontedera, ancora nel Vicariato e Cancelleria di
Vicopisano.
Soggetti produttori collegati:
Mairie di Calcinaia, Calcinaia (Pisa), 1808 -
1814
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Calcinaia, 1567 -
1788
(fondo, conservato in Comune di Calcinaia. Archivio storico)