Sede: Sesto Fiorentino (Firenze)
Date di esistenza: 1424 - 1772Intestazioni: Podesteria di Sesto e Fiesole, Sesto Fiorentino (Firenze), 1424 - 1772
Storia amministrativa:
Nel 1424 la podesteria di Sesto venne unita a quella di Fiesole e
nello stesso anno fu disposto il passaggio del popolo di Querceto dalla podesteria di
Calenzano a quella di Sesto, della quale già faceva parte anche Brozzi
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. La podesteria di Sesto ricalcava il territorio e le funzioni della
preesistente lega che comprendeva diciotto popoli (S. Andrea a Cercina, S. Bartolomeo a
Carmignanello, S. Bartolomeo a Padule, S. Donato a Lonciano, S. Giusto a Gualdo, S.
Margherita a Cercina vecchia, S. Maria a Morello, S. Maria a Quarto, S. Maria a Quinto,
S. Maria a Querceto, S. Maria a Starniano, S. Maria a Urbana, S. Martino a Bugliano, S.
Martino a Sesto, S. Michele a Castello, S. Michele a Castiglione, S. Romolo a Colonnata,
S. Silvestro a Rufignano) appartenenti a due pivieri: quello di S. Martino a Sesto,
l'altro di S. Andrea a Cercina ad eccezione dei popoli di S. Michele a Castello, S.
Maria a Quarto e S. Silvestro a Rufignano che facevano parte del piviere di S. Stefano
in Pane. Il sistema sopravvisse con l'avvento del principato anche se lo stato mediceo
accentuando il controllo del centro sulle amministrazioni locali, creò nuovi organismi
come le cancellerie e i nuovi ufficiali, i cancellieri comunitativi, finirono nel corso
degli anni per sottrarre al podestà molte delle funzioni amministrative che aveva svolto
fino a quel momento. Nel 1570 Sesto entrò a far parte della cancelleria comunitativa di
Fiesole. Questo assetto territoriale rimase invariato fino alle riforme
leopoldine.
Soggetti produttori collegati:
Podesteria di Sesto, Sesto Fiorentino (Firenze),
1376 - 1424; 1772 - 1808
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Podesteria di Sesto e Fiesole poi Podesteria di Sesto: affari amministrativi e
atti civili, 1696 -
1796
(fondo, conservato in Comune di Sesto Fiorentino. Biblioteca "Ernesto Ragionieri")