Sede: Sesto Fiorentino (Firenze)
Date di esistenza: 1865 -Intestazioni: Comune di Sesto Fiorentino, Sesto Fiorentino (Firenze), 1865 -
Storia amministrativa:
Il comune di Sesto Fiorentino
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, come molti altri comuni che hanno avuto origine in
epoca precedente all'unificazione d'Italia, ha conservato ed organizzato la propria
memoria in un archivio storico diviso in due sezioni: una preunitaria già riordinata e
inventariata
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ed una postunitaria che è descritta in questo inventario. Nella prima
sono raccolti gli atti delle antiche magistrature, nella seconda quelli del comune
moderno a partire dal 1865. Si deve infatti ricordare che benché l'unità politica del
regno fosse già compiuta nel 1861, quella amministrativa fu definita solo dopo qualche
anno con la Legge per l'unificazione amministrativa del
Regno d'Italia,alla quale era allegata la prima Legge comunale e
provinciale che stabiliva le nuove forme di amministrazione periferica e precisava le
funzioni ed i compiti del comune moderno.
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Le attribuzioni fondamentali del nuovo ente riguardarono il soddisfacimento dei
bisogni primari della popolazione e l'organizzazione di alcuni servizi indispensabili. A
questi si aggiungevano, per delega dello Stato, compiti di interesse nazionale quali la
tenuta dei registri di Stato civile e l'espletamento di funzioni relative ai censimenti,
alle elezioni e alla leva militare. La nuova legge prevedeva che i comuni fossero
amministrati da un sindaco, al quale erano affidati compiti di capo del comune e di
ufficiale di governo, da un consiglio comunale e da una giunta municipale. I consiglieri
erano eletti dalla popolazione avente diritto al voto ed il consiglio sceglieva al suo
interno i membri della giunta, eleggendoli con votazione che prevedeva la maggioranza
assoluta. Il sindaco era designato con nomina regia tra i consiglieri eletti e rimaneva
in carica per un triennio, la sua nomina veniva comunicata dalla Prefettura. La legge
precisava inoltre che ogni comune era tenuto ad avere un Uffizio ed un segretario comunale che doveva sovrintendere alla
trattazione di tutti gli affari e sotto la cui responsabilità ricadeva la conservazione
degli atti. Secondo quanto previsto dalla legge comunale per i comuni con più di 10.000
abitanti, Sesto Fiorentino ebbe trenta consiglieri e quattro assessori, il suo primo
sindaco fu Francesco Daddi, già gonfaloniere dal 1862, che rimase in carica fino al
1873. Con la riforma delle amministrazioni locali del 1889 la nomina regia del sindaco
fu sostituita con l'elezione da parte del consiglio comunale che lo designava tra i suoi
membri con votazione a maggioranza assoluta.
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Nel 1926 venne abolito il sistema elettivo e le
competenze degli organi rappresentativi furono trasferite ad un podestà di nomina
governativa.
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Nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti fu resa
obbligatoria anche l'istituzione di una consulta municipale, nominata dal prefetto, i
cui componenti non avevano poteri deliberativi. Con l'entrata in vigore del R.D.L. 4
aprile 1944 n. 111 venne ripristinata la figura del sindaco e fu attribuito ai prefetti
il compito di provvedere alla nomina temporanea dei sindaci e degli assessori,
nell'attesa di poter indire le elezioni amministrative per la ricostituzione degli
organi rappresentativi locali. Così dal mese di maggio il comune di Sesto Fiorentino fu
retto da un commissario prefettizio e nell'ottobre si insediò una giunta provvisoria,
nominata dal Comitato di Liberazione Nazionale, che rimase in carica fino alle elezioni
amministrative del 1946.
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Complessi archivistici prodotti:
Comune di Sesto Fiorentino, 1865 -
1957
(sezione, conservato in Comune di Sesto Fiorentino. Biblioteca "Ernesto Ragionieri")