Sede: Scarperia (Firenze)
Date di esistenza: 1570 - 1865Intestazioni: Cancelleria comunitativa di Scarperia, Scarperia (Firenze), 1570 - 1865
Storia amministrativa:
Gli anni attorno al 1570 videro anche un'accentuazione del controllo
del centro sulle amministrazioni locali, soprattutto attraverso l'istituzione dei
cancellieri "fermi", non più soggetti cioè a cambiare ogni sei mesi, ma nominati dai
"Nove Conservatori del Dominio" per un periodo di alcuni anni. Il cancelliere residente
a Scarperia esercitava le sue molteplici e complesse funzioni per il vicariato e la
podesteria di Scarperia, le podesterie di Tagliaferro e Barberino, nonchè sui luoghi pii
esistenti nel territorio di esse
1
. Egli finì quindi per sottrarre al vicario molte delle competenze
amministrative prima esercitate da lui direttamente o attraverso il suo "cavaliere"
2
. Con
l'istituzione della cancelleria comunitativa Scarperia divenne quindi capoluogo di una
nuova circoscrizione intermedia, quanto al territorio, tra podesteria e vicariato, ma, a
differenza di questi, a carattere puramente amministrativo. Con la riforma municipale
attuata da Pietro Leopoldo vennero abrogati gli Statuti locali e ridotta all'unità la
grande varietà di magistrature e consigli che da essi traevano la propria ragion
d'essere. Le funzioni amministrativa che erano state della podesteria furono ereditate
dalla comunità che le espletava attraverso il Magistrato Comunitativo ed il Consiglio
Generale; profonde innovazioni furono apportate da questa riforma anche nella
ripartizione ed esazione delle imposte
3
. Con la
Restaurazione non si tornò all'ordinamento leopoldino poichè con la legge comunale del
1816
4
il capo dell'amministrazione locale, il gonfaloniere, rimase di nomina
governativa e gli rimasero anche importanti funzioni di governo, il potere di sospendere
le deliberazioni del Magistrato comunitativo ed il controllo sulla gestione economica
del comune; ridimensionata uscì invece da questa riforma, rispetto al periodo
leopoldino, la figura del cancelliere, che aveva ceduto al gonfaloniere il ruolo di
tramite con il governo centrale. Al cancelliere furono tuttavia affidati in questo
periodo nuovi compiti in materia di stato civile, leva militare, elettorato attivo e
passivo e, alcuni anni più tardi, la conservazione e l'aggiornamento degli atti
catastali per i comuni di Scarperia, S. Piero a Sieve, Vaglia e Barberino; egli
continuava inoltre a prender parte alle sedute degli organi collegiali dei comuni
suddetti ed a redigerne gli atti, senza però più la possibilità di prendervi parola.
Tale stato di cose continuò, senza cambiamenti sostanziali, fino al 1865, quando le
cancellerie comunitative furono abolite ed all'amministrazione granducale si sostituì
quella del Regno d'Italia
5
.
Per saperne di più:
Cancelleria di Scarperia - SIUSA
Complessi archivistici prodotti:
Atti del Cancelliere comunitativo di Scarperia, 1626 -
1865
(fondo, conservato in Comune di Scarperia. Archivio storico)