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Podesteria di Castelfranco

Sede: Castelfranco di Sotto (Pisa)

Date di esistenza: 1355 - 1848

Intestazioni: Podesteria di Castelfranco di Sotto, Castelfranco di Sotto (Pisa), 1355 - 1848

Storia amministrativa:
(Da SIUSA - Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche):

Nel 1330 Castelfranco di Sotto, insieme ad altre terre del Valdarno inferiore, si sottomise al comune di Firenze che nel 1355, quando furono riconfermati i patti di sottomissione, vi inviò un cittadino fiorentino con il titolo di podestà che amministrasse la giustizia. Quando i fiorentini conquistarono San Miniato, nel 1370, vi posero la residenza di un vicario con competenze giurisdizionali in campo criminale sulle terre di Fucecchio, Santa Croce, Castelfranco, Montopoli e Santa Maria a Monte. Nel 1415 la Podesteria di Castelfranco inglobò quella di Santa Maria a Monte e nel 1424 quella di Montopoli, dando luogo alla Podesteria del Valdarno inferiore, con giurisdizione sui territori di Castelfranco, Montopoli e Santa Maria a Monte. La residenza del podestà non fu più fissa, ma ogni sei mesi variava la sede del suo tribunale, da stabilirsi in uno dei tre luoghi del suo circondario. Tale rotazione semestrale della sede podestarile rimase in vigore fino alle riforme leopoldine del 1772, quando Castelfranco fu sede di una Podesteria maggiore, sottoposta, per il criminale, al vicario di San Miniato e divenne residenza fissa del podestà. Nel 1784 fu istituito un nuovo tribunale vicariale a Fucecchio, con giurisdizione criminale anche sulle podesterie id Castelfranco di Sotto e Cerreto Guidi. La podesteria di Castelfranco ebbe competenza sulle comunità di Castelfranco, Santa Maria a Monte, Montecalvoli e Santa Croce. Con la restaurazione, dopo la parentesi del dominio francese, vennero ricostituite le antiche podesterie e Castelfranco fu di nuovo sede di una podesteria di prima classe, con competenza civile sulle comunità di castelfranco, Santa Croce, Santa Maria a Monte e Montecalvoli. Nel 1848 furono abolite le podesterie e istituita la Pretura.