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Accademia dei volontari di San Miniato

Sede: San Miniato (Pisa)

Date di esistenza: 1817 - 1865 ?

Intestazioni: Accademia dei volontari di San Miniato, San Miniato (Pisa), 1817 - 1865 ?

Storia amministrativa:
L'Accademia dei Volontari fu formata nel 1817 come società di dieci persone con l'appoggio e l'interessamento di Francesco de' Pazzi ai fini di acquistare e gestire lo stabile del Teatro posto in via Fagognana di sotto, di proprietà di Giuseppe Buonfanti. L'Accademia, eretta sotto la protezione di Ferdinando III, si assunse l'onere di dare ogni anno "un corso di rappresentanze". Il 27 settembre 1834 si ampliò il numero dei possibili aderenti all'Accademia e si istituì, annesso al teatro, un luogo di "pubblico passatempo" detto "stanze civiche". Si aggiunsero altri diciotto cittadini e si rese necessario un nuovo regolamento. A tale scopo furono elette quattro persone: il marchese Maurizio Alli Maccarani, il dottor Vincenzo Pellicini, Baldassarre Ansaldi e il dottor Giuseppe Berni. Il numero massimo dei componenti dell'Accademia fu fissato in trentasei unità. Ognuno di loro doveva versare una somma stabilita e diventare possessore di un palco. Gli accademici erano a tutti gli effetti proprietari del teatro: "stabili, annessi, mobili e accessori". Eleggevano un presidente, un provveditore, un aiuto provveditore, un camarlingo e un segretario. Tenevano regolari adunanze di cui si sono conservate le deliberazioni.
Nelle "Stanze Civiche" si potevano praticare i giochi di "Data, della Dama, della Tavola Reale, degli Scacchi, della Tombola e Bambara", sotto la sorveglianza di uno degli Accademici a turno; da aprile a settembre rimanevano aperte anche al mattino e vi erano ammessi i maggiori di sedici anni che non praticassero alcun mestiere ma vivessero di rendita. Riguardo alla gestione delle "Stanze Civiche" l'archivio conserva tutta la documentazione fino al 1865. Agli anni 1864-65 appartiene il carteggio relativo ai rapporti con il Comune per la costituzione del nuovo Teatro.