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Ingegnere di circondario di Prato

Sede: Prato (Prato)

Date di esistenza: 1825 - 1850

Intestazioni: Ingegnere di circondario di Prato, Prato (Prato), 1825 - 1850

Storia amministrativa:
Nel 1825 si istituì la Sovrintendenza alla conservazione del catasto con lo scopo di indirizzare e coordinare gli interventi in materia di sorveglianza e manutenzione delle strade e degli argini dei fiumi. Il territorio del Granducato fu suddiviso appositamente in cinque compartimenti, retti da ispettori, coincidenti con le Camere di soprintendenza comunitativa. I compartimenti furono ripartiti a loro volta in trentasette circondari di acque e strade, che salirono in seguito a sessantotto, ciascuno affidato ad un ingegnere. Compiti specifici dell'ingegnere di circondario erano quelli di visitare ogni sei mesi le strade comunitative e provinciali e, una volta all'anno, i bacini dei fiumi; di stilare relazioni e perizie per la comunità sull'esito delle visite e sullo stato dei lavori dati in accollo; di tenere aggiornati i registri contabili dei lavori accollati o fatti eseguire senza contratti particolari.
All'interno della Camera di soprintendenza comunitativa di Firenze, a Prato venne istituito un Circondario di quinta classe, comprendente la sola comunità di Prato, poi elevato alla quarta classe nel 1833 allorché, col motuproprio dell'8 novembre, le comunità di Carmignano, Montemurlo e Signa vennero tolte alla competenza dell'ingegnere di Fiesole ed aggregate al Circondario di Prato. La comunità di Signa fu poi trasferita nel 1838 alla competenza dell'aiuto ingegnere di Campi.
L'ufficio dell'Ingegnere del Circondario durò fino al 1849 quando la nuova legge comunale affidò le sue competenze direttamente ad organismi comunitativi. Da allora furono istituiti particolari "distretti di acque e strade" cui furono preposte alcune figure di ingegneri competenti in materia di interventi a carico dello Stato.


Complessi archivistici prodotti:
Comune di Prato, 1256 giu. 2 - 1899 (fondo, conservato in Archivio di Stato di Prato)