Serie I. Deliberazioni del Consiglio
comunale
La legge comunale e provinciale del 1865 1 istituì, fra l'altro, i Consigli comunali a
carattere elettivo, che nei territori dell'ex Granducato di Toscana andarono
a sostituire i vecchi consigli generali delle Comunità. Già il Regolamento
per l'esecuzione della legge, dello stesso anno imponeva al Segretario
comunale di "tenere debitamente legati, affogliati e rubricati in ordine
cronologico o di numero: 1- Gli originali delle deliberazioni sì del
Consiglio che della Giunta". L'attività dei consigli comunali cessò per
effetto della legge 3 settembre 1926 n. 1910, con cui il governo fascista
sciolse i consigli e la giunta sostituendoli con un podestà di nomina regia.
Col 1946 riprende la serie delle deliberazioni dei nuovi consigli comunali
istituiti. D.L.t. del 7 giugno 1946 n. 214.
Serie II. Deliberazioni della Giunta
comunale
Per l'attività della Giunta comunale valgono le osservazioni già fatte in
relazione al consiglio comunale, in quanto subì le stesse vicende storiche.
In particolare abbiamo ritenuto opportuno continuare la serie dei protocolli
delle deliberazioni della Giunta, dopo il 1926, con quelli del Podestà che
in parte ne ereditò le funzioni.
Serie III. Protocolli della
corrispondenza
La tenuta di "registri di protocollo per l'annotazione delle lettere tutte
pervenute all'ufficio comunale e di quelle spedite dal medesimo" era già
imposta dalla legge del 1865 2 , ma più precise istruzioni vennero da una circolare
ministeriale del 1897 relativa afilla tenuta degli archivi comunali 3 , in cui fra l'altro si legge "l'art.l - Ogni atto che
perviene all'ufficio o ne parte deve essere assegnato a una categoria
d'archivio e registrato nel protocollo...".
Serie IV. Carteggio degli affari
generali
La già citata legge del 1865 dettò precisi ordini in materia di carteggio
degli affari generali, imponendo ai comuni 1'obbligo di tenere i registri
protocollo e di conservare gli atti in buste con l'indicazione del
contenuto, successivamente per uniformare la conservazione degli atti in
tutti i comuni del Regno, la circolare ministeriale del 1 marzo 1897 emanò
precise norme a proposito, imponendo la classificazione degli atti secondo
15 categorie, quindi in classi e fascicoli 4 . La suddivisione degli atti
secondo le 15 categorie portò a una uniformità nella composizione delle
buste del carteggio, che si ripetono pressoché uguali fino ai giorni nostri.
Nella ricostruzione degli atti abbiamo cercato di riunire nella stessa busta
tutti quelli che si esaurivano nell'ambito di un anno solare, oppure tutti
quelli che, anche se la loro durata era di parecchi anni, riguardavano
argomenti particolari. Le buste non presentano per ogni anno gli atti
relativi a tutti gli affari e a tutte le categorie: probabilmente molti sono
andati perduti a causa di eventi bellici o atmosferici, oppure sono stati
oggetto di uno scarto troppo frettoloso.
Serie V. Liste
elettorali
Con la legge comunale e provinciale del l865, agli artt.2d e segg. vennero
fissate le norme per la compilazione delle liste degli aventi diritto al
voto, sia per le elezioni politiche che per quelle amministrative. Le liste
revisionate annualmente sulla base del ruoli delle imposte, dovevano essere
approvate dalle competenti autorità provinciali e conservate secondo le
istruzioni dell'art.21 del R.D. 8/6/1865, n. 232. La serie delle liste si
interrompe con quelle del 1909 e quindi presenta notevoli lacune.
Serie VI. Tasse
comunali
Anche in epoca postunitaria continuò la conservazione separata dei registri
per le varie imposte e tasse comunali fino alla loro riunificazione intorno
al 1900 nei ruoli unici delle tasse comunali, I registro per la riscossione
delle varie tasse fino al 1900 e i ruoli per la tassa sul bestiame
costituiscono perciò delle sottoserie chiuse in quanto le varie imposte sono
state abolite o unificate. In particolare la tassa di famiglia, già
esistente in Toscana in epoca preunitaria f fu reintrodotta a favore dei
comuni nel 1868 con la legge del 26/7/ n. 45l3.5
Serie VII. Imposte
diverse
Sono stati riuniti in questa serie tutti i documenti non riconducibili a
serie organiche. Si tratta per lo più di registri per le denunce di possesso
dei cani, per la tassa relativa e di ruoli dei contribuenti dell'imposta
fondiaria.
Serie VIII. Entrate
comunali
Nella prima sottoserie sono stati riuniti i registri che servivano per la
riscossione del pedaggio del ponte sull'Arno, inaugurato il 6 febbraio 1889.
Il pedaggio al cui pagamento erano tenuti sia le vetture, che i pedoni e gli
animali, rimase in vigore fino al i898, a parziale ammortamento delle spese
per la costruzione del ponte in ferro, abbattuto poi dopo la seconda guerna
mondiale. Con delibera del Consiglio comunale del 21 ottobre 1889 6 fu istituita una tariffa speciale
riservata alle ditte e alle persone che trasportavano merci. Il
provvedimento fu preso per promuovere lo sviluppo del commercio e consisteva
nella riduzione del 50% della tariffa ordinaria. La seconda sottoserie
riunisce i registro dazzaioii per la riscossione delle varie entrate
comunali e i registri ruolo dei canoni di livello (frutti di censo, di
capitali, affitto di terreni e fabbricati, dei pubblici macelli, tassa per
l'occupazione del suolo pubblico ecc.)
Serie IX - X - XII. Bilanci di previsione
- Conti consuntivi - Verbali di chiusura dell'esercizio
finanziario
"L'uso delle scritture di bilancio vigeva, con diverse denominazioni e con
differenti metodi di tecnica contabile, fin dall'antichità, ma il tipo di
documento coincidente con i bilanci preventivi ed i conti consuntivi moderni
venne introdotto, per quanto riguarda la Toscana, con la dominazione
francese (1S0S-1S14)"7 . In periodo postunitario questi
documento hanno assunto il ruolo di cardini di tutta la contabilità
comunale, essendo allo stesso tempo punto di riferimento e sintesi della
contabilità stessa.
Serie XI. Giornali dei mandati e repertori
delle assegnazioni
Abbiamo ritenuto opportuno riunire in un'unica serie quei registri contabili
che, col passare degli anni, hanno cambiato denominazione, spesso anche
struttura, ma che hanno mantenuta inalterata la materia trattata e le
finalità, In realtà sono i registro principali relativi alla contabilità
delle entrate e delle uscite comunali, suddivisi in due tipi: 1- quelli
impostati secondo imvari capitoli di spesa e di entrata del bilancio di
previsione ("mastro"); 2 - quelli cronologici destinati alla registrazione
dei mandati ("giornale"). Nel nostro caso possiamo avere, a seconda dei
periodi, un unico registro annuale con entrambe le funzioni succitate,
ovvero due o addirittura quattro registri, qualora la suddivisione riguardi
anche le voci "entrate" e "uscite".
Serie XIII. Allegati al conto
consuntivo
I mandati di pagamento e di riscossione, insieme ai documenti allegati quali
fatture, ricevute, seno lo stretto corredo dei conti consuntivi,
giustificando ogni spesa. I mandati di pagamento e di riscossione sono
raccolti annualmente, suddivisi secondo i vari capitoli di spesa del conto
consuntivo. Purtroppo mancano del tutto i documenti dal 1366 al 1923, per i
quali vale evidentemente il discorso fatto per il carteggio degli affari
generali.
Serie XIV. Liste
giudiziarie
Comprende le liste degli elettori politici che hanno i requisiti necessari
per essere nominati Giurati. I registri sono stati compilati ai sensi
dell'art.34 della legge 6/12/1865, n. 2626 e degli artt.9-10-14 della legge
10/6/1874, n. 1937. I Giurati avrebbero potuto far parte delle Corti
d'Assise in base alle disposizioni della legge sull'ordinamento giudiziario
del Regno 8 . Inoltre
la serie comprende 6 registri con le liste degli eleggibili all'Ufficio di
Conciliatore e Vice-conciliatore, compilati ai sensi della legge 15/6/1892,
n. l61 (Vedi introduzione archivio del Giudice Conciliatore).
Serie XV. Atti relativi alla Leva
militare
L'art.93 della legge comunale e provinciale del 1865, rifacendosi alla legge
sulla leva militare del Regno di Sardegna del 20/3/1854, demandava ai
sindaci la compilazione di apposite liste dei giovani per la leva militare e
il regolamento per l'esecuzione della stessa legge 9 impone al Segretario comunale la
conservazione dei "Suoli del comunisti tenuti a fare le prestazioni
militari" e "le carte relative alla leva militare di ciascuno anno".
Successivamente una apposita legge sul reclutamento 10 e il relativo regolamento applicativo
11 istituivano speciali
commissioni comunali per la compilazione delle liste di leva da desumersi
dai registri dello stato civile. La serie presenta tre sottoserie, le
prime due delle quali contenenti il carteggio preparatorio per la
compilazione delle liste, la terza è relativa alle liste vere e priprie.
Serie XVI. Ruoli
matricolari
Il regolamento della legge sul reclutamento del 1876 12 oltre a ribadire l'obbligo per i comuni di compilare annualmente
le liste di leva, istituì la formazione di appositi "ruoli matricolari" di
tutti i cittadini sottoposti al servizio militare, dai quali risultassero
tutti i dati relativi al servizio prestato. Tali registri compilati in
volumi distinti a seconda delle diverse categorie di servizio, dovevano
essere continuamente aggiornati secondo l'iter militere dei cittadini.
Serie XVII. Affari
militari
Sono confluiti in questa serie registri singoli dovuti a particolari
disposizioni legislative e soprattutto i cosiddetti "registri dei
quadrupedi", contenenti l'elenco degli animali e l'indicazione dei
rispettivi proprietari, che una legge del 188913 prescriveva fossero tenuti in ogni comune per
servire ai fini della requisizione, in caso di mobilitazione generale.
Serie XVIII - XIX - XX - XXI. Registri di
Stato civile
La riorganizzazione dell'ufficio comunale dello Stato Civile si ebbe con il
rinnovo del Codice Civile italiano pubblicato il 26/6/i865, in cui, fra
l'altro, si danno precise disposizioni in merito agli atti di nascita,
matrimonio, morte e cittadinanza. In particolare si fa obbligo all'Ufficio
di Stato Civile di redigere i registri in doppie originale e, alla fine di
ogni anno, una copia sarà conservata negli archivi del comune e l'
depositata presso la Cancelleria del tribunale 14 . Ancor più precise disposizioni saranno date per
la compilazione dei registri di Stato Civile con il regolamento emanato con
R.D. nel novembre 1865. Con gli stessi provvedimenti si stabili che in
ciascun Ufficio di stato Civile si debbono tenere è seguenti registri:1- di
cittadinanza; 2-divnascita; 3-di matrimonio;4-di morte. Dal 1890 ha
cominciato a funzionare un ufficio distaccato di Stato Civile presso la
frazione di Orentano e gli atti di quell'Ufficio (Registri di atti di
nascita e di morte)sono stati collocati in due serie distinte (vedi serie
XXVI - XXVII). Occorre ricordare inoltre che i registri degli atti di
nascita dal 1900 al 1945 non sono stati ubicati nella sede dell'archivio
storico comunale, raa si trovano presso l'Ufficio di Stato Civile di
Castelfranco di Sotto, in quanto ancota consultabili per certificazioni
d'ufficio, È da notare infine come la stragrande maggioranza dei registro
degli "atti di cittadinanza" risultano non compilati in quanti in quegli
anni, evidentemente, non ci furono richieste in tal senso. Abbiamo ritenuto
comunque utile conservare detti registri in quanto li consideriamo utili
documenti storici, anche se in negativo.
Serie XXV. Registro generale della
popolazione
Il registro della popolazione non si configura come un "registro" in senso
archivistico, ma fin dalla sua istituzione con il R.D. 31/12/1864, n, 2105,
si configurò come un insieme di grandi schede dette "fogli di famiglia", su
cui annotare, con inizio dal 1/1/1865, i componenti di ogni nucleo
familiare, I fogli di famiglia, raggruppati per vie, piazze, parrocchie o
frazioni, dovevano essere costantemente aggiornati a ogni variazione
anagrafica o di stato civile. Successivamente, con regolamento del x 1873
15 , vennero istituiti tre
tipi di schede concernenti il registro della popolazione: i fogli di casa, i
fogli di famiglia e i fogli individuali. Nell'archivio di Castelfranco
si conservano solo tre buste di fogli di famiglia eliminati, disposte in
ordine alfabetico, degli anni 1936 - 1953
Serie XXVI - XXVII. Registri di Stato
civile della frazione di Orentano
Orentano è la più grande frazione del Comune di Castelfranco. Il suo nome
compare per la prima volta in un documento dell'847, quando gli orentanesi
si posero sotto la giurisdizione dei benedettini del monastero di Sesto.
Tale dipendenza fu confermata nel 913 dall'imperatore Corrado I°. Nel
1190 Orentano passò sotto il controllo del Vescovo di Volterra e nel 1279 si
sottomise al Vicario e podestà di Fucecchio. Da quell'epoca in poi orentano,
come pure Staffoli e Gallono, fu causa di continue liti tra i comuni di
Castelfranco, santa Croce e Fucecchio, che pretendevano di spartirsi quei
territori, Orentano è passato definitivamente sotto il comune di
Castelfranco con R.D. 7/7/1910, Le linee di confine tra i comuni di
Castelfranco e Santa Croce sono state fissate il 20/6/191316
Serie XXVIII - XXIX - XXX. Commissioni
comunali
Si tratta di atti deliberativi delle varie commissioni comunali istituite con
carattere permanente (disciplina del commercio; elettorale) o per occasioni
di particolare gravità (soccorsi alle famiglie dei militari).
Serie XXXI. Atti vari
Alcuni registri redatti in pochissimi esemplari, per necessità o leggi
particolari o contingenti, qualche busta di contenuto eterogeneo sono stati
questa serie definita "atti vari".
Serie XXXII.
Regolamenti
Il regolamento per l'esecuzione della legge comunale e provinciale del l898
17 prescriveva
fra i "registri, elenchi ed atti da tenersi dall'ufficio comunale ai termini
dell'art.46: raccolta completa ed aggiornata dei regolamenti comunali e
delle tariffe relative". La norma fu conservata anche nei regolamenti
successivi. La serie presenta delle lacune perchè contiene solo tre
buste con i regolamenti della polizia municipale e degli impiegati e
salariati comunali.
Serie XXXIII.
Inventari
Già il regolamento per l'esecuzione della legge comunale e provinciale del
1865 18 prevedeva all'art.22:
"Entro sei mesi dall'attivazione di questo regolamento ogni comune è
obbligato di far compilare e di tenere nella segreteria comunale: 1-
l'inventario dei beni stabili posseduti dal comune... 2-l'inventario dei
mobili, dei crediti ed altre attività..." La prima delle due buste che
compongono questa serie contiene anche l'inventario dei documenti
dell'archivio storico, relativi agli anni 1666 - 1906.
Archivio della Congregazione municipale di
carità, poi Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.)
Conformemente a quanto avvenuto nel reato del Regno d'Italia con la legge del
3 agosto 1862 che assoggettò alla autorità laica l'amministrazione delle
opere pie, anche a Castelfranco sorse nel 1867 19 una Congregazione
di Carità con il compito di amministrare i proventi della carità privata. La
legge n. 6972 del 17 luglio 1890 dette nuova veste alle congregazioni,
imponendo una costituzione in tutti i comuni d'Italia per "...prestare
assistenza ai poveri, tanto in stato di sanità quanto di malattia..."20 , e le autorizzava a concentrae sotto di loro
l'amministrazione di tutte le opere pie esistenti nel territorio comunale.
La nuova legge metteva gli enti di beneficenza sotto la tutela della legge
provinciale che ne avrebbe controllato i resoconti amministrativi. Veniva
inoltre imposto alle Congregazioni, nel termine di un anno, di presentare
imo statuto a ai condigli comunali di nirainarne il presidente e i
membri21 . La Congregazione
Municipale di carità rimase in vigore fino al 1937 quando, con la legge del
3 giugno tutte le sue competenze e attribuzioni furono passate agii Enti
Commali di Assistenza, che vivranno fino alla definitiva soppressione
avvenuta nel 1978.
Archivio dell'Ufficio di
Conciliazione
La legge del 1865 sull'ordinamento giudiziario del Regno, previde
l'istituzione, presso agni comune, di un Conciliatore di nomina regia che,
assistito dal segretario comunale in veste di Cancelliere, avrebbe dovuto
comporre, su richiesta delle partì, le controversie minori. Con la legge 16
giugno 1892 vennero istituiti veri e propri uffici di conciliazione retti da
un giudice elettivo 22 . Gli atti prodotti dall'ufficio di Conciliazione
costituiscono questa serie in verità assai lacunosa e frammentaria.
Archivio della Scuola comunale di musica e
della Banda musicale
La Banda Musicale di Castelfranco fu istituita nella seconda metà dell'800 ed
ha interrotta l'attività alla fine degli anni venti. L'istituzione che
funzionava come una vera e propria scuola di musica, riscontrò subito molto
successo, arrivando a contare fino a 64 elementi. Conobbe un momento critico
nei primi anni del secolo in segiito alla rinuncia all'incarico di Direttore
del M° Giuseppe Zanni. La banda infatti fu sciolta e l'istruzione musicale
sospesa. Si riprese negli anni venti sotto la direzione del M° Gaetano
Manno, insegnante presso il Conservatorio di Firenze 23 . La
documentazione pervenutaci comprende soprattutto registri contabili e alcuni
verbali delle riunioni del consiglio direttivo.
Archivio del Consorzio idraulico
XIII°
Il Consorzio idraulico di II categoria fu costituito il 3 luglio 1891 con
delibera del Consiglio provinciale di Firenze, ai sensi della legge n. 876
del 5 luglio 1882 e dopo che erano stati istituiti i comprensori provinciali
con D.M. dei lavori pubblici del 28 febbraio 1888 24 . Le finalità del Consorzio consistevano nella difesa
dei beni e degli argini del territorio comprensoriale, il quale era
delimitato dall'argine destro del fiume Arno (dalla strada provinciale
Francesca presso Fucecchio, fino allo sbocco in Arno dell'Usciana, per un
tratto di Km. 17, 771) e dall'argine sinistro del canale Usciana (dalla
confluenza in A m o fino al Ponte a cappiano, per un tratto di Km.13,
052). Il consorzio interessava i comuni di Fucecchio, Santa Croce
s/Arno, Castelfranco di Sotto e S.Maria a Monte. La sede fu stabilita
provvisoriamente a Santa Croce, ma dopo pochi anni fu trasportata a
Castelfranco, nel cui palazzo comunale si svolgevano le assemblee dei suoi
organismi. Il Consorzio era rappresentato da un Presidente, da un
Consiglio dei Deputati e da un Consiglio dei Delegati. La prima
assemblea degli interessati si svolse il 22/10/1891. A seguito delle
assunzioni da parte dello Stato delle funzioni fino da allora svolte dal
consorzio, il 25 febbraio 1963 l'assemblea degli interessati decise la
cessazione di ogni attività 25 .