1
ALL'ILLUSTRISSIMO UFFICIO DELLA FOCE DI VIAREGGIO. RELAZIONE CHE
CONCERNE IL MIGLIORAMENTO DELL'ARIA E LA RI'FORMA DI QUEL PORTO CON UNA APPENDICE
INTORNO ALLI EFFETTI DELLE MACCHIE PER RAPPORTO DELL'ALTERAZIONE DELL'ARIA, DI
BERNARDINO ZENDRINI MATEMATICO DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA CON LA GENERALE
SOPRAINTENDENZA ALL'ACQUE
È una copia manoscritta coeva del rapporto presentato da Bernardino Zendrini,
matematico veneto, all'Offizio sopra la Foce e Maona di Viareggio, per la bonifica
della palude delle marine lucchesi. Dopo i falliti tentativi della repubblica di
Lucca per rendere salubre l'aria delle marine, fu chiesto un parere allo Zendrini,
il quale, propose, innanzitutto, l'abbattimento della folta e selvaggia macchia
palustre che si estendeva nella zona, poi la costruzione di cateratte "a bilico" sul
canale Burlamacca, per evitare che le acque del mare si mescolassero con quelle
dolci, fatto, questo, che era ritenuto la causa principale dell'infezione dell'aria.
Questo progetto, fortunatamente, pur non rispondendo alla verità scientifica, portò
ad ottimi risultati, poiché, con l'eliminazione della folta macchia vennero
eliminate le cause che offrivano un ideale habitat alla zanzara anofele,
responsabile delle febbri malariche, allora micidiali e molto diffuse. Con la
costruzione delle cateratte "a bilico", si impedì alle mareggiate di spingere nei
canali della palude - e soprattutto nella fossa Burlamacca - le sabbie che
ostacolavano il libero scolo delle acque al mare. Dopo i lavori suggeriti dallo
Zendrini, gradatamente la malaria scomparve e per Viareggio si aprì una nuova era,
che le permise uno straordinario sviluppo, fino a diventare quella ridente e salubre
cittadina quale è oggi. registro
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1735 -
1735
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2
RIFLESSIONI DI F. GIUSEPPE MARIA SERANTONI SOPRA I MEZZI CHE IL
CHIARISSIMO SIG.RE BERNARDINO ZENDRINI MATTEMATICO DELLA SERENISSIMA REP. DI VENEZIA
PROPONE PER MIGLIORARE L'ARIA, E BONIFICARE I TERRENI DELLE NOSTRE MAREMME E PER RENDERE
STABILE E SICURO IL PORTO DI VIAREGGIO
Il progetto dello Zendrini (v. sopra) dette luogo a molte critiche e ad aspri
commenti da parte di molti studiosi e scienziati che ritenevano inutili e dannosi i
provvedimenti suggeriti dal matematico veneto. La polemica continuò per diversi
anni: si cercò di smentire, con argomentazioni scientifiche, le teorie dello
Zendrini; si sottolineò il pericolo di danneggiare le colture del retroterra
eliminando la macchia palustre che, proteggeva i campi dai venti del mare; si
considerò assolutamente sbagliato il progetto per il porto. Questo manoscritto di F.
Giuseppe Maria Serantoni è, appunto, uno tra i tanti studi contrari a quello delle
Zendrini. registro
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1736 -
1736
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3
PROTOCOLLO PER GLI INSTROMENTI 1786 - ATTI NOTARILI DEL SIG.
FRANCESCO CAMOZZINI PUBBLICO NOTARO
È un registro in cui sono trascritti atti notarili rogati dal notaro
Francesco Camozzini di Monfalcone. Non riusciamo a spiegare la presenza di questo
registro tra i documenti dell'archivio comunale di Viareggio. registro
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1793 -
1793
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4
REGISTRO DELLE BOZZE PER LE STIME DEI TERRENI E DELLE CASE DEL
COMUNE DI VIAREGGIO PER LA FORMAZIONE DEL CATASTO
Il 29 aprile 1802, il Governo repubblicano democratico di Lucca decretò le
norme per la formazione del catasto generale dei beni posti nel territorio dello
Stato, per assoggettarli poi alla tassa prediale. Nelle norme si stabiliva che nella
formazione dovevano essere compresi tutti i beni stabili di qualsiasi natura e
qualità: le case di città e di campagna, gli edifici fruttiferi, i censi, ecc., non
ammettendosi alcuna esenzione. Questo registro raccoglie le bozze per le stime delle
case e dei terreni posti nel territorio viareggino, escluse le frazioni
comunali. registro
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1802 -
1802
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5
REGISTRO DELLE BOZZE PER LE STIME DEI TERRENI E DELLE CASE DELLA
FRAZIONE DI TORRE DEL LAGO PER LA FORMAZIONE DEL CATASTO
È un registro analogo al precedente, ma per la sola frazione di Torre del
Lago. registro
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1802 -
1802
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6
REGISTRO DEGLI ATTI DI MATRIMONIO CELEBRATI DAL MAIRE
Il 7 dicembre 1808, il principe Felice Baciocchi decretò che le funzioni di
ufficiale di stato civile, per ciò che riguardava i matrimoni, dovevano essere
esercitate dai Maires o dai Presidenti delle rispettive Comunità, a partire dal 1°
gennaio 1809. Si dovevano istituire tre registri in carta bollata, vidimati e
contrassegnati dai Giudici di Pace; due di questi registri erano destinati per gli
atti di matrimonio, l'altro per le pubblicazioni. Il 7 maggio 1814, il decreto venne
abolito, e le celebrazioni di matrimonio tornarono ad essere di competenza dei
parroci. registro
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1809 -
1814
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7
REGISTRO DEGLI ATTI DI MATRIMONIO CELEBRATI DAL MAIRE
Il 7 dicembre 1808, il principe Felice Baciocchi decretò che le funzioni di
ufficiale di stato civile, per ciò che riguardava i matrimoni, dovevano essere
esercitate dai Maires o dai Presidenti delle rispettive Comunità, a partire dal 1°
gennaio 1809. Si dovevano istituire tre registri in carta bollata, vidimati e
contrassegnati dai Giudici di Pace; due di questi registri erano destinati per gli
atti di matrimonio, l'altro per le pubblicazioni. Il 7 maggio 1814, il decreto venne
abolito, e le celebrazioni di matrimonio tornarono ad essere di competenza dei
parroci. In questo registro si trovano anche i certificati di battesimo degli sposi,
rilasciati dal parroco. In questo registro si trovano anche i certificati di
battesimo degli sposi, rilasciati dal parroco. registro
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1809 -
1814
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8
REPERTORIO GENERALE ALFABETICO DI TUTTI I DOCUMENTI ESISTENTI
NELL'ARCHIVIO COMUNALE DI VIAREGGIO, FORMATO DA TITO CESARE MERLI DI LUCCA IL
1825
È un inventario dell'archivio comunale compilato da Tito Cesare Merli, e
redatto a modo di repertorio alfabetico. Perciò, spesse volte uno stesso registro,
una filza, un mazzo di carte, è riportato più volte con voci diverse. Questo
documento, tuttavia, ha molta importanza, poiché da esso possiamo controllare il
materiale che, purtroppo, non è più conservato nel nostro archivio, e del quale non
conosciamo le ragioni della perdita. registro
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1825 -
1825
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9
REGISTRO DEI LAVORI DI ESCAVAZIONE DELLA FOSSA BURLAMACCA, DELLA
DARSENA E DEL PROLUNGAMENTO DEI MOLI
Vi sono raccolte le carte contabili, le fatture, lettere, ecc. relative ai
lavori di escavazione del fondale del canale Burlamacca, che molto spesso, a causa
delle mareggiate, si insabbiava, impedendo il movimento dei bastimenti; ai lavori
della darsena e dei moli, i quali venivano periodicamente allungati verso il mare,
per migliorare l'ingresso alla foce. registro
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1827 -
1840
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10
REGISTRO GENERALE DI CASSA A CURA DEL COMMISSARIATO DI MARINA IN
VIAREGGIO PER I LAVORI INTORNO ALLA FOSSA BURLAMACCA
Il registro contiene, inoltre, un profilo di livellazione per l'escavazione
della fossa Burlamacca, dalle cateratte della Farabola fino al termine dei moli,
disegnato dall'ing. Romano Garbesi, il 17 settembre 1830; i disegni degli scandagli
ottenuti nel giorno 27 aprile 1831 nella fossa Burlamacca; il piano di lavoro per
l'escavazione del fondale del canale Burlamacca, nel tratto che va dalle cateratte
della Farabola allo sbocco in mare, redatto il 30 aprile 1831. registro
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1827 -
1841
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11
REGISTRO DEI VERBALI DELLA DEPUTAZIONE EDILIZIA
Con decreto del 28 maggio 1838, venne istituita a Viareggio una Deputazione
edilizia con l'incarico di disciplinare le costruzioni edilizie, di approvare i
progetti per la costruzione di nuove case, di controllare i lavori alle strade ed
alle piazze della città, eccetera. Questo registro è assai interessante, poiché vi
sono molte notizie sullo sviluppo urbanistico di Viareggio, sulla toponomastica
cittadina, sulla creazione di nuove strade e piazze. registro
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1838 -
1850
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12
BOLLETTARIO DEI PAGAMENTI PER IL RILASCIO DELLE LICENZE DI
COMMERCIO ALLE CANTINE, OSTERIE, LOCANDE E TRATTORIE
registro
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1839 -
1842
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13
AMMINISTRAZIONE DELLA BANDA - 1846
È il registro delle deliberazioni della Commissione amministrativa della
Banda musicale di Viareggio. Vi sono anche alcune carte contabili, fatture,
corrispondenza, dal 1846 al 1853. registro
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1846 -
1847
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14
RUOLO DEI DUE TERZI DE'CONTRIBUENTI PER ORDINE DI MAGGIOR QUOTA
ALLA IMPOSTA SUL CATASTO FONDIARIO PER SERVIRE ALLA FORMAZIONE DELLE LISTE DEGLI
ELETTORI COMUNALI
registro
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1849 -
1849
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15
1852 - RENDITE PATRIMONIALI DEL COMUNE DI VIAREGGIO
registro
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1852 -
1852
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16
REGISTRO DEGLI IMBORSABILI PER IL CONSIGLIO GENERALE
I possidenti che avevano una rendita imponibile, risultante al catasto, in
misura tale da offrir loro la possibilità di essere nominati consiglieri comunali e
priori del Magistrato, venivano estratti a sorte da una "borsa", entro la quale
erano stati posti i biglietti con il nome degli eleggibili. Questo registro riporta,
appunto, l'elenco nominativo dei possidenti di Viareggio e delle sezioni aventi i
requisiti per la estrazione. registro
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1854 -
1854
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17
REGISTRO DEGLI IMBORSABILI PER IL MAGISTRATO
È un registro analogo al precedente, per l'estrazione dei nomi di coloro che
dovevano ricoprire la carica di Priori del Magistrato comunale. registro
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1854 -
1854
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18
RUOLO DEI NOMI DEI PAGANTI LA QUOTA DI CONTRIBUTO FISSO DAL
CONSIGLIO GENERALE CON PARTITO DEL DÌ 7 AGOSTO 1862 CHE ENTRANO NELLA BORSA DALLA QUALE
DEVE ESTRARSI IL CAMARLINGO
registro
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1862 -
1862
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19
GARANZIE PER L'IMBARCO DEI GIOVANI SOGGETTI AL RECLUTAMENTO
MILITARE
I giovani con l'obbligo del servizio militare, che intendevano imbarcarsi per
svolgere la loro attività marinara, dovevano presentare una garanzia sottoscritta da
persone facoltose o possidenti, le quali si impegnavano di far rispettare l'obbligo
di arruolamento ai giovani imbarcati, o di provvedere alla loro sostituzione con
altri giovani, mediante il pagamento della somma stabilita per tali scambi. In
questo registro vi sono mazzi di "garanzie d'imbarco" dalle quali si possono
conoscere i nomi di molte barche e dei rispettivi comandanti per il periodo 1853 -
1858. registro
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1853 -
1858
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20
CREAZIONE DEL NUOVO COMUNE DI MASSAROSA - DIVISIONE PATRIMONIALE E
TERRITORIALE
È un voluminoso mazzo di carte relative alla divisione del territorio di
Viareggio e dei beni patrimoniali per la creazione del nuovo Comune di Massarosa.
Già nel 1850, tra gli abitanti delle frazioni che costituivano il retroterra del
Comune di Viareggio, cominciò a balenare l'idea di costituirsi in Comune separato,
distaccandosi da quello di Viareggio. Il primo a proporre qualcosa di concreto per
la separazione fu Cosimo Pellegrini, il quale, non solo destò e tenne viva nella
niente dei sezionisti l'idea di autonomia, ma si adoperò per far comprendere i
vantaggi che ne sarebbero derivati. Il Pellegrini convocò in casa Parensi i
principali possidenti delle varie frazioni, per concertare le modalità da seguire
per chiedere e propugnare il distacco da Viareggio. In quella riunione fu dato
esplicito incarico all'avv. Giorgetti di redigere e presentare all'autorità
competente la relativa domanda e tutti gli altri documenti esplicativi necessari. Il
Consiglio comunale di Viareggio respinse la domanda che gli era stata presentata. A
questo primo rifiuto, i promotori non si dettero per vinti, ma anzi desiderosi più
che mai di raggiungere la tanto auspicata autonomia amministrativa, diffusero, nel
1867, una domanda a stampa diretta al Re, per ottenere la separazione. Il 7 aprile
1862, il Prefetto di Lucca trasmise al Gonfaloniere di Viareggio, per incarico del
Ministero dell'Interno, un memoriale a stampa, con cui le sezioni di Massarosa,
Bozzano, Quiesa, Compignano, Massaciuccoli, Stiava, Mommio, Bargecchia, Corsanico,
Montigiano, Gualdo, Pieve a Elici, chiedevano di essere riunite in Comune autonomo e
distaccate da Viareggio. Il Consiglio comunale di Viareggio nominò, allora, una
commissione composta da Felice Rossi, Giovambattista Ghivizzani, Evaristo Giannini e
Pietro Cerò, perché esaminasse il memoriale firmato da oltre ottocento
sottoscrittori. Il 25 giugno 1862, il Consiglio, dopo aver discusso sulla relazione
presentata dalla commissione di studio, ritenne di non poter prendere alcun
provvedimento in merito, mancando gli elementi giustificativi della richiesta. La
battaglia delle sezioni continuò, ed il 18 dicembre 1869, giunse loro la vittoria:
Vittorio Emanuele II, da Firenze, emanò il decreto che ordinava il distacco delle
sezioni dal Comune di Viareggio e la creazione del nuovo Comune di Massarosa. La
separazione doveva avere effetto dal 1° maggio 1870, ed al Comune di Viareggio venne
affidata l'amministrazione di tutto il territorio fino alla costituzione dei due
Comuni. La pratica per la ripartizione del territorio e dei beni patrimoniali fu
lunga e, spesso, polemica. Molti anni occorsero prima che il problema fosse definito
: infatti, soltanto nel 1878, potè dirsi risolta ogni vertenza tra i due Comuni che
ebbero finalmente vita propria. mazzo di carte
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1862 -
1890
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21
LISTA DEI VOTANTI PER IL PLEBISCITO NAZIONALE
L'11 e 12 marzo 1860, tutti i Toscani che avevano compiuto il ventunesimo
anno di età e che godevano dei diritti civili, vennero chiamati a decidere, con un
plebiscito, l'unione del loro paese alla monarchia costituzionale di Vittorio
Emanuele II, od a reggersi con governo proprio. Gli elettori toscani che si recarono
a votare furono 386.455, dei quali 366.571 si dichiararono favorevoli all'unione col
Piemonte; 14.925 per il regno separato e 4.949 ebbero il voto annullato. Viareggio
contava 9.380 abitanti, di cui 2.312 con diritto al voto. Il plebiscito dette questi
risultati: -Elettori n. 2.312 -Votanti n. 1.874
Voti per l'unione al Piemonte n. 1.852
Voti per il regno separato n. 16
Voti nulli n. 6 registro
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1860 -
1860
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22
VENDITA DEI TERRENI DI SPIAGGIA
È una raccolta di carte relative alla vendita dei terreni sull'arenile per
l'edificazione di case. Vi si trovano domande di partecipazione all'asta pubblica,
copie di contratti di vendita, notificazioni, corrispondenza varia ecc. registro
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1861 -
1878
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23
1866 - IMPRESTITO NAZIONALE - RUOLO DI REPARTO DEGLI ONERI
CONTRATTUALI INCONTRATI DAL COMUNE DI VIAREGGIO PEL PAGAMENTO DEL PRESTITO PER QUEI
CONTRIBUENTI I QUALI LASCIARONO ASSUMERE DALLA COMUNITÀ LA QUOTA DI PRESTITO AD ESSI
SPETTANTE
registro
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1866 -
1866
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24
DELIBERAZIONI DELLA COMMISSIONE DEL NUOVO OSPEDALE DA ERIGERSI IN
VIAREGGIO
Nel 1848, il Comune di Viareggio si fece promotore di una sottoscrizione
pubblica a favore di Venezia, che, ribellatasi agli Austriaci, aveva proclamata la
Repubblica. Vennero raccolte somme di denaro, biancheria, fasce e bende per
medicazione, lenzuola, od altro, ma, per le note vicende, Venezia, sfinita
dall'assedio, cadde nuovamente sotto il dominio austriaco; perciò il materiale ed il
denaro raccolti non vennero inviati ai patriotti veneti. Allora, il Magistrato
comunale pensò di utilizzarlo a favore di Viareggio, proponendo l'istituzione di un
piccolo ospedale per ricoverarvi gli ammalati più poveri ed i forestieri che,
eventualmente, durante il loro soggiorno nella nostra città, fossero caduti
ammalati. Una Commissione nominata per questo incarico, di cui faceva parte Giovanni
Pacini, dette vita ad un piccolo ospedale, detto "Ospizio di San Giuseppe", che ebbe
un'economia stentata e che non si rivelò sufficiente ai bisogni della popolazione.
Costituitasi, in seguito, la Congregazione di Carità, essa per legge ereditò i fondi
che ancora rimanevano, dalla Commissione dell'Ospizio "San Giuseppe", e si occupò di
raccogliere denari e donazioni per poter erigere un vero ospedale, che venne
intitolato ai principi Umberto e Margherita. Nell'agosto del 1894, fu messa la prima
pietra dell'edificio, per il quale l'ing. comunale Goffredo Fantini aveva presentato
un completo e particolareggiato progetto. Purtroppo, dopo la posa della prima
pietra, passarono molti anni prima che l'ospedale venisse realizzato. Soltanto nel
1920, questo potè essere aperto al pubblico. registro
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1869 -
1880
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25
OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
carteggio
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1850 -
1899
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26
OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
carteggio
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1902 -
1909
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27
OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
carteggio
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1902 -
1909
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28
REGISTRO DEI VERBALI DI ADUNANZA DELLA COMMISSIONE MUNICIPALE DI
SANITÀ OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
registro
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1866 -
1888
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29
REGISTRO DELLE SOTTOSCRIZIONI E SPESE PER GLI ASILI INFANTILI DI
VIAREGGIO
Il 24 luglio 1844 fu aperto l'asilo infantile che si denominò "Asilo della
Divina Provvidenza". I primi fondi per il suo mantenimento furono raccolti con
un'accademia musicale al R. Casino nella quale fu eseguita - esecutori principali i
coniugi principi Pugnatosky - lo "Stabat Mater" di Rossini. Al resto si provvedeva
con offerte volontarie mensili. Le prime maestre furono Lucrezia Bellotti e
Giuseppina Lunardini. Nel 1880, l'asilo fu intitolato al nome della regina
Margherita: ebbe però sempre vita stentata, quantunque fosse retto dal Municipio, e
si chiuse dopo il 1890. registro
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1866 -
1888
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30
REGISTRO DELLE RIUNIONI DELLA COMMISSIONE DELL'ASILO INFANTILE
FEMMINILE
registro
|
1848 -
1865
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31
ATTI E CORRISPONDENZA DELLA COMMISSIONE DEGLI ASILI
COMUNALI
atti
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1866 -
1869
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32
ASILO COMUNALE - PROTOCOLLO
registro
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1866 -
1867
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33
REGISTRO DEGLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI DEGLI ASILI
INFANTILI
registro
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1866 -
1870
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34
OPERA LAICALE DI TORRE DEL LAGO - RENDIMENTO DI CONTI. REGISTRO
DEGLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI DEGLI ASILI INFANTILI
registro
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1850 -
1883
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