Come si evince dalle citate istruzioni ai cancellieri del 1635 e del
17791, ad
essi era affidata l'operazione della raccolta delle portate di bocche e di
bestie da frutto o da cacio, ai fini della ripartizione della tassa del sale, e
delle sole bocche, con la specificazione delle età, allo scopo di distribuire la
tassa del macinato. Egli doveva comporre i relativi reparti e i dazzaioli dei
pagamenti da affidare poi agli ufficiali e ai camarlinghi locali. Le
portate contenute nell'archivio di San Marcello sembrerebbero appartenere,
tranne che in un caso, alla complessa operazione della distribuzione del sale,
contenendo la descrizione delle bocche e delle sole bestie da frutto o da
cacio.