Livello: fondo
Estremi cronologici: 1605 mag. 15 - 1693Consistenza: 7 unità
Per la storia del comune di Sambuca e del suo archivio si rinvia ai due
inventari esistenti, uno, di carattere sommario, relativo alla parte
preunitaria
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, l'altro concernente
quella postunitaria
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Il Comune di Sambuca, composto dai cinque quartieri di Campeda, Frassignone,
Pavana, Sambuca e San Pellegrino, fu aggregato alla circoscrizione giudiziaria del
Capitanato della Montagna soltanto durante il Granducato di Cosimo I
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, come
conferma l'assenza dei suoi rappresentanti dal Consiglio generale del Capitanato nel
period precedente
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. Con la riforma comunitativa del 1775 perse l'autonomia
comunale entrando a far parte, insieme ai suoi quartieri, della nuova Comunità della
Montagna, mentre con l'avvento del governo francese (1808-1814) riacquistò il
governo civico, costituendo, come San Marcello, Piteglio e Cutigliano, una mairie
autonoma. In questo periodo, fu anche capoluogo di cantone e in sede giudiziaria di
una Giudicatura di Pace, confinante con quella di San Marcello. Conservò le facoltà
municipali anche nel corso della Restaurazione, divenendo una podesteria con
competenze civili e succesivamente una pretura. Appartenne comunque, per quanto
riguarda gli affari amministrativi e finanziari, alla cancelleria della Montagna
(dal 1816 di San Marcello), nel cui archivio si possono perciò reperire documenti
relativi ai quartieri della Sambuca ed afferenti allo stato civile ed economico
delle sue famiglie.
Soggetti produttori:
Comune di Sambuca, Sambuca Pistoiese (Pistoia),
sec. XIII - 1775