Lettere e negozi

Livello: serie

Estremi cronologici: 1643 ott. 30 - 1808 set. 28

Consistenza: 45 unità

La documentazione delle cancellerie è molto complessa. Il cancelliere ricopre sempre la doppia funzione di archivista di se stesso e degli enti al cui controllo è preposto. Non sempre le carte sono suddivise, in genere atti diversissimi tra loro vengono raccolti sotto il nome del cancelliere pro tempore. La denominazione "lettere e negozi" sta ad indicare proprio la complessità di queste raccolte: atti di tutti gli enti controllati, non divisi per materia, e lettere provenienti da uffici centrali. A Fucecchio la prima filza di questo genere risale al 1682. Dopo le riforme del 1772 e 1774 il cancelliere Andrea Avellino Giovacchini introduce il criterio di una divisione per tipologia degli atti e li raccoglie in filze diverse. Le vicissitudini storiche più generali lasciano il segno anche localmente: nella filza n. 1802 il cancelliere Leopoldo Palloni (1797-1801) registra a c. 878 una «Nota dei contributi di guerra nella prima invasione dei francesi», a c. 888 le «spese militari fatte dalla comunità per l'approvvigionamento delle truppe austriache», a c. 980 tutti «gli argenti esistenti attualmente nella chiesa della SS. Vergine delle Vedute». Si conservano poi sei copialettere che costituiscono la registrazione delle lettere spedite dai cancellieri.