Si tratta di frammenti d'estimo. Notizie sulle modalità relative alla
redazione, conservazione e utilizzazione degli estimi e sulla ripartizione dei Dazi
sono nello Statuto del 1307. L'inventario del 1963 registrava questo materiale
confusamente, ma grazie al successivo studio approfondito di A. Malvolti1 è stato
possibile ricondurre la maggior parte dei frammenti a un probabile unico estimo
databile intorno al 1303-1309, coevo cioè allo Statuto sopra citato. La
ricostruzione è aiutata anche dalla numerazione delle carte.