Livello: fondo
Estremi cronologici: 1772 - 1808Consistenza: 59 unità
Nel presente inventario col termine di 'Atti civili' verrà convenzionalmente indicata la documentazione podestarile nel suo complesso, mentre nel caso di filze contenenti solo una o due delle tre tipologie sopra elencate si provvederà ad attribuire una tantum all'unità il titolo di 'Quaderni', 'Lettere' o 'Atti processuali' a seconda del caso. Stesso criterio sarà adottato per la documentazione relativa alla giurisdizione criminale del vicario, indicata genericamente come 'Atti criminali', riferentisi alle giurisdizione criminale esercitata su Colle, Poggibonsi, alle quali si aggiunsero dal 1784 San Gimignano e Barberino di Val d'Elsa.
Riprendendo infine le modalità di versamento di queste carte nell'archivio della Cancelleria, in questa sezione si è riproposto lo schema di ordinamento impostato sulla successione cronologica dei giusdicenti già proposto per gli atti podestarili prodotti fino al 1772.
Oltre alla documentazione descritta qui di seguito, afferiscono idealmente a questa sezione di inventario numerose tipologie documentarie, relative ad esempio ai compiti di polizia affidati ai vicari, conservate attualmente presso altri fondi a seguito del loro mancato versamento presso l'archivio comunitativo colligiano dopo l'istituzione delle Preture nel 1848 e delle Delegazioni di governo nel 18491.
Nel campo della giustizia civile la produzione documentaria era sempre generalmente incentrata sulla produzione e la conservazione delle lettere, dei quaderni, delle registrazioni cioè connesse all'esercizio di competenze giudiziarie e amministrative specifiche 2 , dei fascicoli processuali e spesso delle curatele e atti pupillari 3 . Discorso più semplice per la documentazione criminale, solitamente condizionata in un'unica filza contenente i fascicoli processuali, i quaderni di 'referti' medici e la corrispondenza.
Soggetti produttori:
Vicariato di Colle, Colle di Val d'Elsa (Siena),
1772 - 1808