A partire dal 1575 le operazioni estimali, volte ad accertare la consistenza del
patrimonio imponibile degli individui soggetti a tale imposizione, vennero
svolte dal cancelliere, che provvedeva anche a conservare la documentazione
relativa; la cancelleria veniva così configurarsi anche come ufficio catastale
per il territorio ad essa pertinente.
I libri estimali antichi della comunità di Buggiano vennero trasferiti, fra
la fine del XIX secolo e i primi del XX, presso l'archivio di Stato di Lucca, allora
competente per territorio. Restano nell'archivio storico i registri che documentano
la formazione del catasto particellare voluto, a titolo sperimentale, da Pietro
Leopoldo di Lorena sull'esempio del catasto teresiano realizzato nel Milanese da sua
madre, l'imperatrice Maria Teresa, verso la metà del Settecento. Si tratta di una
documentazione di estremo interesse data l'esattezza, oltre che la bellezza, delle
mappe estimali redatte dall'ing. Bombicci fra il 1783 e il 1789 sulla scorta di
informazioni assai precise raccolte presso i proprietari e direttamente sul terreno
da una vera e propria squadra di agrimensori.