Livello: serie
Estremi cronologici: 1686 - 1776Consistenza: 16 unità
Anche Raggiolo, come Ortignano, pur non essendo una podesteria, riscuoteva in proprio il dazio sull'estimo, insieme ai proventi della comunità.
Con queste entrate doveva far fronte a quanto veniva richiesto ogni anno nel mese di maggio dai Nove e alle spese che doveva sostenere per la podesteria, il vicariato e la comunità. La documentazione, come si vede, inizia molto tardi, ma si ritrova così anche negli inventari ottocenteschi.
I dazzaioli non presentano divisioni interne fino al 1768, quando compare la distinzione in Raggiolo "solatio", Raggiolo "bacìo" e "proventi in Vado", mentre fin dal 1703 il dazio è "in universale", cioè uguale per tutti.