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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Archivio preunitario di Mulazzo 1

Livello: sezione

Estremi cronologici: 1580 - 1865

Consistenza: 334 unità

Nella sistemazione del materiale si è proposto l'archivio di Groppoli, si sono quindi individuati i pezzi attinenti alla amministrazione particolare delle singole comunità, per poi passare al materiale del Comune in senso proprio secondo lo schema seguente: delibere, protocolli, carteggio, repertori di atti amministrativi, registri e documenti sciolti di carattere finanziario, docc. sui detenuti, regg. militari e della leva, popolazione e censimenti, registri vari.
Al fine di semplificare la consultazione - tenuto conto anche delle modeste dimensioni di questo archivio - non si sono evidenziati i limiti cronologici delle varie dominazioni succedutesi in questi territori e si è organizzata la successione dei pezzi tenendo di vista quanto possibile l'unità delle serie documentarie o comunque l'omogeneità degli argomenti.
Per quanto riguarda il carteggio la fascicolazione è quella coeva alla produzione dei documenti, salvo lievi integrazioni effettuate sulla falsariga degli anni immediatamente contigui e trova riscontro nella classificazione riportata nei protocolli. I titoli apposti dal 1849 suggeriscono con sufficiente esattezza i contenuti.

I feudi malaspiniani - già sotto il dominio diretto dell'Impero - conclusasi la parentesi repubblicana e napoleonica degli anni 1796 - 1814, dopo il Congresso di Vienna vennero assegnati a Maria Beatrice d'Este, figlia di Maria Teresa Cybo Malaspina, e quindi incorporati nel ducato di Modena sotto Francesco IV figlio di Maria Beatrice. Questi feudi costituiscono la Lunigiana Estense (Aulla, Fosdinovo, Licciana, Mulazzo, Podenzana, Rocchetta, Villafranca, Tresana, Treschietto), nel 1840 aggregata amministrativamente al governatorato di Massa. Col trattato di Firenze del 28 novembre 1844, operante dal 1847, Modena cedette a Parma gli ex feudi malaspiniani in cambio di Guastalla.
Con Decreto del Governatore Supremo civile e militare degli Stati di Parma del 23 maggio 1849 n. 185, al Comune di Mulazzo vengono aggregati il piccolo Comune di Groppoli e i territori di Canossa e Lusuolo già aggregati al Comune di Bagnone e il territorio di Castevoli staccato dal Comune estense di Tresana.
Fino a tutto il periodo estense si trovano nell'archivio tracce - chiarissime ad esempio nei Bilanci Preventivi - di un parziale decentramento: ossia di una amministrazione distinta per le varie sezioni (Mulazzo con Parana, Pozzo, Montereggio, Busatica e Castagnetoli) facenti comunque capo in sede deliberativa e di controllo a magistrature comunitative unitarie.