Gli accollatari dei lavori comunitativi, per ottenere il saldo del Comune,
dovevano farsi rilasciare un attestato dell'avvenuta esecuzione. A ciò provvedeva
l'Ingegnere di circondario, riportando su di un registro a matrici il numero del
certificato, la Comunità per la quale era stato effettuato il lavoro, il nome
dell'accollatario1. Presso l'Archivio di Empoli si conservano sei registri di
matrici di certificati per gli anni 1827-1850.