Livello: serie
Estremi cronologici: 1817 - 1865Consistenza: 88 unità
Ripristinato nel 1814 in luogo del percettore, il camarlengo tornò a svolgere le funzioni di tesoriere che aveva ricoperto fino al 1808 1 . I regolamenti generali del 1816 e del 1849, che portarono la durata della carica rispettivamente a tre e a quattro anni 2 , non modificarono di molto le sue attribuzioni, che vennero in sostanza confermate da quello del 1859 3 . Molto profonde furono invece le novità in merito alle tipologie documentarie prodotte in campo contabile nell'età della Restaurazione. In luogo del tradizionale sistema reintrodotto negli anni 1815-1816 - fondato sulla redazione di un'entrata e uscita per il saldo dell'amministrazione del camarlengo -, il regolamento del 1816 previde l'adozione dall'anno successivo di un meccanismo - modellato su quello francese 4 - basato sulla redazione annuale, da parte del cancelliere, di un Bilancio di previsione e di un Rendiconto finale dell'amministrazione, cui si affiancavano i Registri dei mandati, i Repertori delle assegnazioni e i Mandati di entrata e di uscita 5 .
Per quanto riguarda Castiglione la documentazione contabile relativa all'età della Restaurazione comprende una sottoserie di Entrate e uscite e saldi dei camarlenghi, che si collega direttamente ad analoghe registrazioni del periodo anteriore al 1808 e che tra il 1817 e il 1818 lasciò il posto alle forme di registrazione tipiche del nuovo sistema contabile introdotto sul modello francese: i Bilanci di previsione e i Rendiconti. Si conservano inoltre registrazioni strettamente connesse al movimento di cassa, articolate nelle tre sottoserie dei Registri dei mandati, dei Registri dei mandati e repertori delle assegnazioni e dei Mandati di entrata e uscita6.