I pezzi relativi agli atti civili della Pretura di Montaione sono
condizionati in buste di cartone: i fascicoli originali sono costituiti da incarti
con intestazione di anno e tipo di pratica, mentre altre carte sono riunite in
fascicoli di carta verde già riscontrate in altre unità dell'archivio. Il
condizionamento appare frutto di un'operazione tardiva, probabilmente imputabile
all'abate Cioni che ha riunito per anno i fascicoli presenti integrandoli con plichi
di sua costituzione. I fascicoli sono identificati con un numero romano a inchiostro
posto in alto. I titoli rilevati sono i titoli che si leggono in costola, dove oltre
a quanto trascritto sono spesso riportate anche le diciture delle pratiche
contenute. Alcune carte della Pretura si trovano nel pezzo n. 1639, all'interno
della serie degli Atti civili della Podesteria dopo la Restaurazione. I pretori di
Montaione furono Becucci (1855-1857) e G. Pecori (1857-1865).