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  • Raccolte speciali. Archivio del Comune di Viareggio

Contenuto della pagina


Raccolte speciali

Livello: serie

Estremi cronologici: 1735 - 1883

Consistenza: 34 unità

In questa ventunesima ed ultima serie archivistica abbiamo raggruppato tutte quelle carte che, per la loro natura, non potevano essere collocate nelle precedenti serie. Si tratta, infatti, di documenti particolari per l'oggetto trattato, tra i quali segnaliamo, come più importanti, la relazione del matematico veneto Bernardino Zendrini sul piano di bonifica della paludi e per migliorare le condizioni del porto di Viareggio; gli atti relativi alla creazione del nuovo Comune di Massarosa e della conseguente laboriosa, contrastata divisione patrimoniale e territoriale tra il suddetto Comune e quello di Viareggio; il registro delle stime dei terreni e degli immobili, compilate per la formazione del catasto lucchese. Altri interessanti carteggi sono costituiti, ad esempio, dagli atti per l'istituzione e mantenimento del primo, modesto e precario ospedale viareggino; da quelli relativi alla creazione ed attività degli asili infantili; da un mazzo di "garanzie di imbarco" per mezzo delle quali possiamo oggi conoscere molti nomi dei bastimenti viareggini esistiti dal 1853 al 1858. Infine vi è conservato un inventario dell'archivio comunale, redatto da Tito Cesare Merli nel 1824. Questa serie è formata da 34 pezzi.


1
ALL'ILLUSTRISSIMO UFFICIO DELLA FOCE DI VIAREGGIO. RELAZIONE CHE CONCERNE IL MIGLIORAMENTO DELL'ARIA E LA RI'FORMA DI QUEL PORTO CON UNA APPENDICE INTORNO ALLI EFFETTI DELLE MACCHIE PER RAPPORTO DELL'ALTERAZIONE DELL'ARIA, DI BERNARDINO ZENDRINI MATEMATICO DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA CON LA GENERALE SOPRAINTENDENZA ALL'ACQUE
È una copia manoscritta coeva del rapporto presentato da Bernardino Zendrini, matematico veneto, all'Offizio sopra la Foce e Maona di Viareggio, per la bonifica della palude delle marine lucchesi. Dopo i falliti tentativi della repubblica di Lucca per rendere salubre l'aria delle marine, fu chiesto un parere allo Zendrini, il quale, propose, innanzitutto, l'abbattimento della folta e selvaggia macchia palustre che si estendeva nella zona, poi la costruzione di cateratte "a bilico" sul canale Burlamacca, per evitare che le acque del mare si mescolassero con quelle dolci, fatto, questo, che era ritenuto la causa principale dell'infezione dell'aria. Questo progetto, fortunatamente, pur non rispondendo alla verità scien­tifica, portò ad ottimi risultati, poiché, con l'eliminazione della folta macchia vennero eliminate le cause che offrivano un ideale habitat alla zanzara anofele, responsabile delle febbri malariche, allora micidiali e molto diffuse. Con la costruzione delle cateratte "a bilico", si impedì alle mareggiate di spingere nei canali della palude - e soprattutto nella fossa Burlamacca - le sabbie che ostacolavano il libero scolo delle acque al mare. Dopo i lavori suggeriti dallo Zendrini, gradatamente la malaria scomparve e per Viareggio si aprì una nuova era, che le permise uno straordinario sviluppo, fino a diventare quella ridente e salubre cittadina quale è oggi.
registro
1735 - 1735
2
RIFLESSIONI DI F. GIUSEPPE MARIA SERANTONI SOPRA I MEZZI CHE IL CHIARISSIMO SIG.RE BERNARDINO ZENDRINI MATTEMATICO DELLA SERENISSIMA REP. DI VENEZIA PROPONE PER MIGLIORARE L'ARIA, E BONIFICARE I TERRENI DELLE NOSTRE MAREMME E PER RENDERE STABILE E SICURO IL PORTO DI VIAREGGIO
Il progetto dello Zendrini (v. sopra) dette luogo a molte critiche e ad aspri commenti da parte di molti studiosi e scienziati che ritenevano inutili e dannosi i provvedimenti suggeriti dal matematico veneto. La polemica continuò per diversi anni: si cercò di smentire, con argomentazioni scientifiche, le teorie dello Zendrini; si sottolineò il pericolo di danneggiare le colture del retroterra eliminando la macchia palustre che, proteggeva i campi dai venti del mare; si considerò assolutamente sbagliato il progetto per il porto. Questo manoscritto di F. Giuseppe Maria Serantoni è, appunto, uno tra i tanti studi contrari a quello delle Zendrini.
registro
1736 - 1736
3
PROTOCOLLO PER GLI INSTROMENTI 1786 - ATTI NOTARILI DEL SIG. FRANCESCO CAMOZZINI PUBBLICO NOTARO
È un registro in cui sono trascritti atti notarili rogati dal notaro Francesco Camozzini di Monfalcone. Non riusciamo a spiegare la presenza di questo registro tra i documenti dell'archivio comunale di Viareggio.
registro
1793 - 1793
4
REGISTRO DELLE BOZZE PER LE STIME DEI TERRENI E DELLE CASE DEL COMUNE DI VIAREGGIO PER LA FORMAZIONE DEL CATASTO
Il 29 aprile 1802, il Governo repubblicano democratico di Lucca decretò le norme per la formazione del catasto generale dei beni posti nel territorio dello Stato, per assoggettarli poi alla tassa prediale. Nelle norme si stabiliva che nella formazione dovevano essere compresi tutti i beni stabili di qualsiasi natura e qualità: le case di città e di campagna, gli edifici fruttiferi, i censi, ecc., non ammettendosi alcuna esenzione. Questo registro raccoglie le bozze per le stime delle case e dei terreni posti nel territorio viareggino, escluse le frazioni comunali.
registro
1802 - 1802
5
REGISTRO DELLE BOZZE PER LE STIME DEI TERRENI E DELLE CASE DELLA FRAZIONE DI TORRE DEL LAGO PER LA FORMAZIONE DEL CATASTO
È un registro analogo al precedente, ma per la sola frazione di Torre del Lago.
registro
1802 - 1802
6
REGISTRO DEGLI ATTI DI MATRIMONIO CELEBRATI DAL MAIRE
Il 7 dicembre 1808, il principe Felice Baciocchi decretò che le funzioni di ufficiale di stato civile, per ciò che riguardava i matrimoni, dovevano essere esercitate dai Maires o dai Presidenti delle rispettive Comunità, a partire dal 1° gennaio 1809. Si dovevano istituire tre registri in carta bollata, vidimati e contrassegnati dai Giudici di Pace; due di questi registri erano destinati per gli atti di matrimonio, l'altro per le pubblicazioni. Il 7 maggio 1814, il decreto venne abolito, e le celebrazioni di matrimonio tornarono ad essere di competenza dei parroci.
registro
1809 - 1814
7
REGISTRO DEGLI ATTI DI MATRIMONIO CELEBRATI DAL MAIRE
Il 7 dicembre 1808, il principe Felice Baciocchi decretò che le funzioni di ufficiale di stato civile, per ciò che riguardava i matrimoni, dovevano essere esercitate dai Maires o dai Presidenti delle rispettive Comunità, a partire dal 1° gennaio 1809. Si dovevano istituire tre registri in carta bollata, vidimati e contrassegnati dai Giudici di Pace; due di questi registri erano destinati per gli atti di matrimonio, l'altro per le pubblicazioni. Il 7 maggio 1814, il decreto venne abolito, e le celebrazioni di matrimonio tornarono ad essere di competenza dei parroci. In questo registro si trovano anche i certificati di battesimo degli sposi, rilasciati dal parroco. In questo registro si trovano anche i certificati di battesimo degli sposi, rilasciati dal parroco.
registro
1809 - 1814
8
REPERTORIO GENERALE ALFABETICO DI TUTTI I DOCUMENTI ESISTENTI NELL'ARCHIVIO COMUNALE DI VIAREGGIO, FORMATO DA TITO CESARE MERLI DI LUCCA IL 1825
È un inventario dell'archivio comunale compilato da Tito Cesare Merli, e redatto a modo di repertorio alfabetico. Perciò, spesse volte uno stesso registro, una filza, un mazzo di carte, è riportato più volte con voci diverse. Questo documento, tuttavia, ha molta importanza, poiché da esso possiamo controllare il materiale che, purtroppo, non è più conservato nel nostro archivio, e del quale non conosciamo le ragioni della perdita.
registro
1825 - 1825
9
REGISTRO DEI LAVORI DI ESCAVAZIONE DELLA FOSSA BURLAMACCA, DELLA DARSENA E DEL PROLUNGAMENTO DEI MOLI
Vi sono raccolte le carte contabili, le fatture, lettere, ecc. relative ai lavori di escavazione del fondale del canale Burlamacca, che molto spesso, a causa delle mareggiate, si insabbiava, impedendo il movimento dei bastimenti; ai lavori della darsena e dei moli, i quali venivano periodicamente allungati verso il mare, per migliorare l'ingresso alla foce.
registro
1827 - 1840
10
REGISTRO GENERALE DI CASSA A CURA DEL COMMISSARIATO DI MARINA IN VIAREGGIO PER I LAVORI INTORNO ALLA FOSSA BURLAMACCA
Il registro contiene, inoltre, un profilo di livellazione per l'escavazione della fossa Burlamacca, dalle cateratte della Farabola fino al termine dei moli, disegnato dall'ing. Romano Garbesi, il 17 settembre 1830; i disegni degli scandagli ottenuti nel giorno 27 aprile 1831 nella fossa Burlamacca; il piano di lavoro per l'escavazione del fondale del canale Burlamacca, nel tratto che va dalle cateratte della Farabola allo sbocco in mare, redatto il 30 aprile 1831.
registro
1827 - 1841
11
REGISTRO DEI VERBALI DELLA DEPUTAZIONE EDILIZIA
Con decreto del 28 maggio 1838, venne istituita a Viareggio una Deputazione edilizia con l'incarico di disciplinare le costruzioni edilizie, di approvare i progetti per la costruzione di nuove case, di controllare i lavori alle strade ed alle piazze della città, eccetera. Questo registro è assai interessante, poiché vi sono molte notizie sullo sviluppo urbanistico di Viareggio, sulla toponomastica cittadina, sulla creazione di nuove strade e piazze.
registro
1838 - 1850
12
BOLLETTARIO DEI PAGAMENTI PER IL RILASCIO DELLE LICENZE DI COMMERCIO ALLE CANTINE, OSTERIE, LOCANDE E TRATTORIE
registro
1839 - 1842
13
AMMINISTRAZIONE DELLA BANDA - 1846
È il registro delle deliberazioni della Commissione amministrativa della Banda musicale di Viareggio. Vi sono anche alcune carte contabili, fatture, corrispondenza, dal 1846 al 1853.
registro
1846 - 1847
14
RUOLO DEI DUE TERZI DE'CONTRIBUENTI PER ORDINE DI MAGGIOR QUOTA ALLA IMPOSTA SUL CATASTO FONDIARIO PER SERVIRE ALLA FORMAZIONE DELLE LISTE DEGLI ELETTORI COMUNALI
registro
1849 - 1849
15
1852 - RENDITE PATRIMONIALI DEL COMUNE DI VIAREGGIO
registro
1852 - 1852
16
REGISTRO DEGLI IMBORSABILI PER IL CONSIGLIO GENERALE
I possidenti che avevano una rendita imponibile, risultante al catasto, in misura tale da offrir loro la possibilità di essere nominati consiglieri comunali e priori del Magistrato, venivano estratti a sorte da una "borsa", entro la quale erano stati posti i biglietti con il nome degli eleggibili. Questo registro riporta, appunto, l'elenco nominativo dei possidenti di Viareggio e delle sezioni aventi i requisiti per la estrazione.
registro
1854 - 1854
17
REGISTRO DEGLI IMBORSABILI PER IL MAGISTRATO
È un registro analogo al precedente, per l'estrazione dei nomi di coloro che dovevano ricoprire la carica di Priori del Magistrato comunale.
registro
1854 - 1854
18
RUOLO DEI NOMI DEI PAGANTI LA QUOTA DI CONTRIBUTO FISSO DAL CONSIGLIO GENERALE CON PARTITO DEL DÌ 7 AGOSTO 1862 CHE ENTRANO NELLA BORSA DALLA QUALE DEVE ESTRARSI IL CAMARLINGO
registro
1862 - 1862
19
GARANZIE PER L'IMBARCO DEI GIOVANI SOGGETTI AL RECLUTAMENTO MILITARE
I giovani con l'obbligo del servizio militare, che intendevano imbarcarsi per svolgere la loro attività marinara, dovevano presentare una garanzia sottoscritta da persone facoltose o possidenti, le quali si impegnavano di far rispettare l'obbligo di arruolamento ai giovani imbarcati, o di provvedere alla loro sostituzione con altri giovani, mediante il pagamento della somma stabilita per tali scambi. In questo registro vi sono mazzi di "garanzie d'imbarco" dalle quali si possono conoscere i nomi di molte barche e dei rispettivi comandanti per il periodo 1853 - 1858.
registro
1853 - 1858
20
CREAZIONE DEL NUOVO COMUNE DI MASSAROSA - DIVISIONE PATRIMONIALE E TERRITORIALE
È un voluminoso mazzo di carte relative alla divisione del territorio di Viareggio e dei beni patrimoniali per la creazione del nuovo Comune di Massarosa. Già nel 1850, tra gli abitanti delle frazioni che costituivano il retroterra del Comune di Viareggio, cominciò a balenare l'idea di costituirsi in Comune separato, distaccandosi da quello di Viareggio. Il primo a proporre qualcosa di concreto per la separazione fu Cosimo Pellegrini, il quale, non solo destò e tenne viva nella niente dei sezionisti l'idea di autonomia, ma si adoperò per far comprendere i vantaggi che ne sarebbero derivati. Il Pellegrini convocò in casa Parensi i principali possidenti delle varie frazioni, per concertare le modalità da seguire per chiedere e propugnare il distacco da Viareggio. In quella riunione fu dato esplicito incarico all'avv. Giorgetti di redigere e presentare all'autorità competente la relativa domanda e tutti gli altri documenti esplicativi necessari. Il Consiglio comunale di Viareggio respinse la domanda che gli era stata presentata. A questo primo rifiuto, i promotori non si dettero per vinti, ma anzi desiderosi più che mai di raggiungere la tanto auspicata autonomia amministrativa, diffusero, nel 1867, una domanda a stampa diretta al Re, per ottenere la separazione. Il 7 aprile 1862, il Prefetto di Lucca trasmise al Gonfaloniere di Viareggio, per incarico del Ministero dell'Interno, un memoriale a stampa, con cui le sezioni di Massarosa, Bozzano, Quiesa, Compignano, Massaciuccoli, Stiava, Mommio, Bargecchia, Corsanico, Montigiano, Gualdo, Pieve a Elici, chiedevano di essere riunite in Comune autonomo e distaccate da Viareggio. Il Consiglio comunale di Viareggio nominò, allora, una commissione composta da Felice Rossi, Giovambattista Ghivizzani, Evaristo Giannini e Pietro Cerò, perché esaminasse il memo­riale firmato da oltre ottocento sottoscrittori. Il 25 giugno 1862, il Consiglio, dopo aver discusso sulla relazione presentata dalla commissione di studio, ritenne di non poter prendere alcun provvedimento in merito, mancando gli elementi giustificativi della richiesta. La battaglia delle sezioni continuò, ed il 18 dicembre 1869, giunse loro la vittoria: Vittorio Emanuele II, da Firenze, emanò il decreto che ordinava il distacco delle sezioni dal Comune di Viareggio e la creazione del nuovo Comune di Massarosa. La separazione doveva avere effetto dal 1° maggio 1870, ed al Comune di Viareggio venne affidata l'amministrazione di tutto il territorio fino alla costituzione dei due Comuni. La pratica per la ripartizione del territorio e dei beni patrimoniali fu lunga e, spesso, polemica. Molti anni occorsero prima che il problema fosse definito : infatti, soltanto nel 1878, potè dirsi risolta ogni vertenza tra i due Comuni che ebbero finalmente vita propria.
mazzo di carte
1862 - 1890
21
LISTA DEI VOTANTI PER IL PLEBISCITO NAZIONALE
L'11 e 12 marzo 1860, tutti i Toscani che avevano compiuto il ventunesimo anno di età e che godevano dei diritti civili, vennero chiamati a decidere, con un plebiscito, l'unione del loro paese alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II, od a reggersi con governo proprio. Gli elettori toscani che si recarono a votare furono 386.455, dei quali 366.571 si dichiararono favorevoli all'unione col Piemonte; 14.925 per il regno separato e 4.949 ebbero il voto annullato. Viareggio contava 9.380 abitanti, di cui 2.312 con diritto al voto. Il plebiscito dette questi risultati:

-Elettori n. 2.312 -Votanti n. 1.874

Voti per l'unione al Piemonte n. 1.852

Voti per il regno separato n. 16

Voti nulli n. 6


registro
1860 - 1860
22
VENDITA DEI TERRENI DI SPIAGGIA
È una raccolta di carte relative alla vendita dei terreni sull'arenile per l'edificazione di case. Vi si trovano domande di partecipazione all'asta pubblica, copie di contratti di vendita, notificazioni, corrispondenza varia ecc.
registro
1861 - 1878
23
1866 - IMPRESTITO NAZIONALE - RUOLO DI REPARTO DEGLI ONERI CONTRATTUALI INCONTRATI DAL COMUNE DI VIAREGGIO PEL PAGAMENTO DEL PRESTITO PER QUEI CONTRIBUENTI I QUALI LASCIARONO ASSUMERE DALLA COMUNITÀ LA QUOTA DI PRESTITO AD ESSI SPETTANTE
registro
1866 - 1866
24
DELIBERAZIONI DELLA COMMISSIONE DEL NUOVO OSPEDALE DA ERIGERSI IN VIAREGGIO
Nel 1848, il Comune di Viareggio si fece promotore di una sottoscrizione pubblica a favore di Venezia, che, ribellatasi agli Austriaci, aveva proclamata la Repubblica. Vennero raccolte somme di denaro, biancheria, fasce e bende per medicazione, lenzuola, od altro, ma, per le note vicende, Venezia, sfinita dall'assedio, cadde nuovamente sotto il dominio austriaco; perciò il materiale ed il denaro raccolti non vennero inviati ai patriotti veneti. Allora, il Magistrato comunale pensò di utilizzarlo a favore di Viareggio, proponendo l'istituzione di un piccolo ospedale per ricoverarvi gli ammalati più poveri ed i forestieri che, eventualmente, durante il loro soggiorno nella nostra città, fossero caduti ammalati. Una Commissione nominata per questo incarico, di cui faceva parte Giovanni Pacini, dette vita ad un piccolo ospedale, detto "Ospizio di San Giuseppe", che ebbe un'economia stentata e che non si rivelò sufficiente ai bisogni della popolazione. Costituitasi, in seguito, la Congregazione di Carità, essa per legge ereditò i fondi che ancora rimanevano, dalla Commissione dell'Ospizio "San Giuseppe", e si occupò di raccogliere denari e donazioni per poter erigere un vero ospedale, che venne intitolato ai principi Umberto e Margherita. Nell'agosto del 1894, fu messa la prima pietra dell'edificio, per il quale l'ing. comunale Goffredo Fantini aveva presentato un completo e particolareggiato progetto. Purtroppo, dopo la posa della prima pietra, passarono molti anni prima che l'ospedale venisse realizzato. Soltanto nel 1920, questo potè essere aperto al pubblico.
registro
1869 - 1880
25
OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
carteggio
1850 - 1899
26
OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
carteggio
1902 - 1909
27
OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
carteggio
1902 - 1909
28
REGISTRO DEI VERBALI DI ADUNANZA DELLA COMMISSIONE MUNICIPALE DI SANITÀ OSPEDALE DI VIAREGGIO - CARTEGGIO
registro
1866 - 1888
29
REGISTRO DELLE SOTTOSCRIZIONI E SPESE PER GLI ASILI INFANTILI DI VIAREGGIO
Il 24 luglio 1844 fu aperto l'asilo infantile che si denominò "Asilo della Divina Provvidenza". I primi fondi per il suo mantenimento furono raccolti con un'accademia musicale al R. Casino nella quale fu eseguita - esecutori principali i coniugi principi Pugnatosky - lo "Stabat Mater" di Rossini. Al resto si provvedeva con offerte volontarie mensili. Le prime maestre furono Lucrezia Bellotti e Giuseppina Lunardini. Nel 1880, l'asilo fu intitolato al nome della regina Margherita: ebbe però sempre vita stentata, quantunque fosse retto dal Municipio, e si chiuse dopo il 1890.
registro
1866 - 1888
30
REGISTRO DELLE RIUNIONI DELLA COMMISSIONE DELL'ASILO INFANTILE FEMMINILE
registro
1848 - 1865
31
ATTI E CORRISPONDENZA DELLA COMMISSIONE DEGLI ASILI COMUNALI
atti
1866 - 1869
32
ASILO COMUNALE - PROTOCOLLO
registro
1866 - 1867
33
REGISTRO DEGLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI DEGLI ASILI INFANTILI
registro
1866 - 1870
34
OPERA LAICALE DI TORRE DEL LAGO - RENDIMENTO DI CONTI. REGISTRO DEGLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI DEGLI ASILI INFANTILI
registro
1850 - 1883