Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda complesso archivistico

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Mairie di Santa Croce sull'Arno

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1808 - 1814

Consistenza: 68 unità

Le principali serie di documenti che testimoniano le novità nelle amministrazioni locali sono: le deliberazioni del consiglio municipale, gli atti dello stato civile e i registri contabili. I registri dello stato civile sono compilati in conformità all'art.41 del codice Napoleone e sono vistati dal Tribunale di Prima Istanza di Firenze. L'ufficio di stato civile fu gestito da un ufficiale responsabile della compilazione degli atti e dei registri. Se al codice napoleono si dà il grosso merito di aver introdotto la tenuta dello stato civile della popolazione, di altrettanta rilevanza può definirsi il rinnovamento operato nell'amministrazione finanziaria e contabile periferica della burocrazia francese. L'impostazione generale della contabilità fu il frutto di una tecnica più evoluta e funzionale tanto da arrivare quasi inalterata fino ai nostri giorni. In particolare furono introdotti i bilanci di previsione (badgets) dotati di una precisa fisionomia formale con la ripartizione delle entrate e delle uscite in diversi titoli e capitoli; i repertori delle assegnazioni e i registri dei mandati, per la registrazione delle entrate e delle uscite secondo la ripartizione del bilancio e collegati con 1'emissione dei mandati; i resoconti annuali sottoscritti dal percettore e dal Maire strutturati una ripartizione di entrate e uscite in base ai capitoli del bilancio di previsione, sostituendo i vecchi saldi dei camarlinghi; i documenti di corredo al resoconto contenenti i mandati emessi dal maire ed eseguiti dal percettore, le ricevute e quant'altro giustificasse le entrate e le uscite. Tutta la gestione finanziaria venne affidata ad un percettore o ricevitore municipale, che sostituì il vecchio camarlingo. A lui fu affidata la riscossione di tutte le entrate comunali attraverso appositi dazzaioli e delle contribuzioni dirette 1 , sulla base di ruoli compilati dai cancellieri.