Livello: sezione
Estremi cronologici: 1808 giu. 6 - 1813 dic. 30Consistenza: 35 unità
Il governo francese si fece promotore di un sistematico ricorso ai rilievi
demografici, ai fini soprattutto della ripartizione delle imposte e della
coscrizione militare, istituendo una sorta di anagrafe permanente: il Ruolo generale
della popolazione. Il compito ufficiale della registrazione dello stato civile degli
abitanti fu sottratto all'autorità religiosa ed assunto dalle municipalità. I maires
vennero incaricati di ricevere direttamente dai cittadini le dichiarazioni di
nascita, morte e matrimonio, di compilare i registri spediti loro da Prefetti e
Sottoprefetti e di versarne una copia, con una tavola riepilogativa, al cancelliere
del tribunale. Gli "stati d'anime" parrocchiali, che avevano svolto quel ruolo per
oltre due secoli e mezzo, non erano più riconosciuti giuridicamente validi e
perdevano per il momento importanza
1
. Contemporaneamente si estese a tutto l'impero l'obbligo per
i comuni di compilare i Registri Civici, una sorta di ricapitolazione dello stato
della popolazione.
Di questo costante impegno statistico fu un celebre esempio
il censimento dei tre dipartimenti toscani, presentato dalla Giunta il 29 dicembre
1808 ed attuato a Firenze nel 1810. Esso sarebbe servito non soltanto a ripartire i
carichi fiscali delle comunità, ma anche a controllare con più efficacia il numero
dei coscritti, obbligando gli estensori a riportare nella sua integrità la data di
nascita degli abitanti e non più soltanto l'età, come si soleva fare fin dal 1791
nei precedenti registri civici
2
. Il Registro
Civico di San Marcello del 1811 sembra corrispondere in effetti a questa peculiare
caratteristica.
I registri inerenti allo stato civile della mairie di San
Marcello per il 1808 si trovano in una busta moderna intitolata Stato civile 1808; quelli compresi fra il 1809 ed
il 1813 in una busta antica segnata I2 e intitolata Stato civile anni 1809, 1810, 1811, 1812, 1813. Merìa di S.
Marcello.. In conseguenza di tale separazione di fatto, in certo
modo giustificata dalla diversità dei registri dell'anno 1808, abbiamo mantenuto la
suddivisione.