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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Cancelleria di Lari

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1777 - 1808

Consistenza: 16 unità

<...> Notizie sull'archivio si hanno <...> grazie alla relazione che il cancelliere di Lari 1 , Angiol Vincenzo Biondi, inoltro, il 27 settembre 1746, in risposta all'inchiesta promossa da Pompeo Neri 2 . Nella risposta appena citata 3 il cancelliere ricordava come nel 1673 il Vicario di Lari aveva predisposto una stanza grande al fine di conservare non solo i libri ma anche gli estimi delle comunità soggette e gli Atti civili e criminali. Precedentemente infatti tali documenti si trovavano in una piccola stanza, ammontati e confusi in più palchetti di tavole senza ordine ma legati in carta pecora, ad eccezione delle sedici filze di atti civili e criminali dell'officialato di Rosignano, dal 1536 al 1640, lasciate sciolte e senza coperta. Nel 1740 erano poi stati aumentati i palchetti e lo stesso cancelliere aveva provveduto ad ordinare tutti i documenti per specie e per tempo ed a redigere un inventario, dichiarando di non aver notizia di altri repertori o inventari precedenti. Relativamente alla comunità di Rosignano risultavano conservati nell'archivio della cancelleria di Lari sei libri di partiti e deliberazioni a partire dal 1551, cinquantasei atti civili e criminali di cui appunto sedici filze sciolte.