L'amministrazione francese aveva avviato un efficace sistema di gestione
finanziaria che fu ripreso e proseguito nel successivo periodo della Restaurazione.
I vecchi "saldi dei camarlinghi" furono sostituiti da bilanci di previsione e
rendiconti preparati dal cancelliere e approvati dal Magistrato Comunitativo, per
essere poi inviati alla Camera delle Comunità di Firenze per l'approvazione
definitiva.